INTER NEWS / MILANO – Coutinho, altri retroscena. Nei giorni in cui il brasiliano ha apposto la firma sul rinnovo del contratto con il Liverpool, ‘ESPNFC’ ha fatto un riassunto della sua carriera ascoltando – tra le altre – le testimonianze di chi organizzò il suo trasferimento dall’Inter ai ‘Reds’. E così, dopo il direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio (leggi qui), ha parlato anche l’uomo che mise la pulce nell’orecchio alla dirigenza inglese: Damien Comolli, che aveva consigliato l’ingaggio di Coutinho già nella primavera 2012: “In quel periodo, i proprietari mi dissero che avevamo un budget limitato per il mercato. Potevamo spendere al massimo 10 milioni per ogni giocatore, e potevamo comprare soltanto Under-21. A quel punto dissi agli scout che la nostra priorità era Coutinho, ci serviva uno che sostituisse Dirk Kuyt, solo che il brasiliano in quel periodo non era disponibile essendo in prestito all’Espanyol. Noi non sapevamo neppure che fosse un giocatore così valido, visto che all’Inter praticamente non stava giocando mai. Poi Rafa Benitez (da poco esonerato dall’Inter, ndr) ci disse che sarebbe diventato un giocatore di livello mondiale, e a quel punto non ebbi più dubbi, perché se Rafa ti dice una cosa del genere tu non puoi che ascoltarlo. Il capo scout ci disse che era il meglio che potessimo ottenere. Poi in realtà io e Kenny Dalglish fummo allontanati”.
A.C.
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