LEONARDO INTER MORATTI / Quando un giocatore passa dall’Inter al Milan o viceversa fa sempre notizia. Ma a destare maggiore scalpore fu il caso di Leonardo, ex tecnico rossonero, che poi andò ad allenare l’Inter nel 2011. In una lunga intervista al ‘Corriere dello Sport’ il brasiliano racconta come andarono veramente le cose, dal suo approdo al suo addio alla Pinetina. “La prima cosa che ho fatto, quando Moratti mi ha chiamato, è stato avvertire Galliani, persona alla quale sono molto legato. Il passaggio all’Inter è stato molto legato a Moratti: è una persona che stimo e conosco da tanti anni. C’era bisogno di cambiare e pensarono a me. Quando mi arrivò la chiamata dissi ‘Presidente, non scherziamo’. Ma a Massimo Moratti e alla sua famiglia non poteveo dire di no. E’ stata un’esperienza meravigliosa. Perché andai via? Dopo sei mesi mesi arriva una persona giovane, in gamba, che ti invita nel suo Paese, in un altro continente: difficile dire di no. Informai Moratti passo per passo di quello che stava succedendo. Lo sceicco mi disse che era innamorato di Parigi e del calcio e che voleva fare del Paris Saint-Germain una tra le prime cinque squadre del mondo. Io ero allenatore in quel momento, ma c’era bisogno di una persona che facesse tutto: mi propone questa cose e io dico di no. Poi torno a Milano, incontro Moratti che mi dice ‘Leo, hai perso un’opportunità unica, ragiona bene. Ragiona per te. Sappi che io non mi arrabbierò mai con te. Ho cambiato tanti allenatori, capisco la situazione’. E’ stata una decisione difficile da prendere, ma la benedizione del presidente mi ha liberato dai sensi di colpa“.
Oltre ai sei mesi di quella stagione conclusasi con la conquista della Coppa Italia, Leonardo sarebbe potuto tornare all’Inter anche in tempi più recenti. “Il calcio è stata lo cosa più importante dei miei giorni. Non posso negare che mi viene voglia di produrre e non posso neanche negare che mi sento in grado di farlo. Ho dato la mia disponibilità alla Roma due anni fa. L’ho data anche all’Inter, ma poi hanno fatto altre scelte. Valuterei se tornare al Psg perché il mio rapporto con loro è ancora molto forte. Agli altri ho detto di no e non me ne pento”. Infine il brasiliano spende parole al miele per l’acquisto di gennaio: “Gagliardini mi ha fatto una grande impressione: è passato dall’Atalanta all’Inter come se niente fosse e mi è piaciuto come personalità, come stile e come modo di giocare”.
M.R.
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