INTER NEWS / Berti difende l’Inter. Il giorno dopo la sfida con la Roma, persa meritatamente ma con i soliti errori arbitrali sullo sfondo, l’ex centrocampista nerazzurro ha espresso a ‘Gazzamercato.it’ quello che tutti i tifosi pensano: “Siamo ancora inferiori alla Roma e questo ieri si è visto, ma l’arbitraggio non mi è piaciuto proprio, ero in tribuna e a un certo punto in un momento di silenzio si è sentita la botta del calcio che hanno rifilato a Icardi, l’ha sentita anche mio figlio. Questo era un rigore netto, e le partite con i rigori possono cambiare. Si tratta di statistiche, è da circa quindici partite che all’Inter non viene dato un rigore, e se ce n’è uno su Icardi va dato perché le partite poi cambiano. La Roma è forte, ok, ma se dai il rigore sull’1-0 cambia tutto, perciò Spalletti deve smetterla di fare i teatrini“.
“Dopo il gol di Nainggolan, abbiamo lasciato troppe praterie”, continua Berti. “Hanno difensori fisici come Manolas e Fazio, due giocatori impressionanti. La Roma è una squadra forte ed è al massimo della sua forza, tutti hanno corso tantissimo. Comunque non siamo lontani dalla Roma: è che i giallorossi hanno lo stesso allenatore da due anni, Pioli è con noi solo da 12 giornate, ci vorrà un po’ di tempo. La Champions oggi è lontana, se avessimo vinto ieri forse sarebbe stata ancora raggiungibile, però è già buono essere arrivati così vicini. Gabigol? Doveva entrare un po’ prima, ma al momento non è in grado di fare la differenza. La gente lo esalta perché è un brasiliano pagato caro e a noi i brasiliani piacciono sempre, ma non è il nuovo Ronaldo. Questo è un campionato che non conosce, è arrivato direttamente dal Brasile a differenza di Ronaldo che conosceva già il calcio europeo. Ora non gioca, ma è l’idolo dei tifosi perché loro sperano che entrando in campo possa risolvere le partite”.
Berti conclude poi con una chiosa sul prossimo mercato: “Dipenderà dall’accesso alla Champions League, ma comunque i tifosi devono capire che ci vuole tempo. Per migliorare questa rosa adesso ci vogliono tre colpi importanti, e penso che la dirigenza ci stia già lavorando per la prossima estate. Chi prenderei? Verratti al posto di Kondogbia, che ancora non mi fa impazzire. Se Suning ha i soldi, prenda Verratti”.
A.C.
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