GAGLIARDINI INTER / MILANO – Intervistato da ‘gianlucadimarzio.com’, Andrea Gagliardini, fratello di Roberto, ha parlato dell’impatto che ha avuto sull’Inter: “È rimasto il Roberto di sempre, umile e lavoratore. Lui non sente la pressione: non l’ha sentita quando ha esordito da titolare nell’Atalanta e non l’ha sentita quando ha giocato la prima partita a ”San Siro”. Non pensavo potesse essere subito incisivo all’Inter. Al contrario, quando l’Atalanta lo prese nutrivo grandi speranze: l’ufficialità di Gasperini mi fece pensare che fosse l’allenatore giusto per Roberto e finalmente avrebbe avuto una possibilità. Il mister l’ho sempre seguito e ho visto quanti giovani ha lanciato. Quando l’ho visto contro il Napoli non ha fatto toccare palla ad Hamsik; li capii che in Serie A ci può stare alla grande”.
“La chiamata dell’Inter? Roberto è sempre rimasto calmo, ci disse che aveva ricevuto questa grande offerta ed era consapevole che per lui sarebbe stato il classico treno che passa solo una sola volta nella vita. Nonostante ciò, in qualche modo si sentiva già in ritardo; ha sempre avuto le idee chiare e pensava di doverci arrivare già dal 2014 quando era tornato dal prestito dal Cesena. Negli ultimi mesi ha recuperato alla svelta e i risultati si vedono oggi” ha concluso.
S.M. – www.interlive.it
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