INTER-SAMPDORIA PAGELLE / L’Inter perde in casa contro la Sampdoria. Nerazzurri in vantaggio nel primo tempo con una rete fortunosa di D’Ambrosio, ma nella ripresa i blucerchiati ribaltano la situazione grazie a Schick e Quagliarella (su rigore).
INTER
Handanovic 6 Nel primo tempo è inoperoso, ma la Samp colpisce due pali sugli unici tiri in porta fatti e Schick si divora un gol a porta vuota. Nel secondo tempo non può arrivare sul colpo di testa di Silvestre, poi deviato in rete da Schick. Nel finale viene spiazzato da Quagliarella su rigore.
D’Ambrosio 5,5 Primo tempo senza infamia e senza lode, poi sigla l’1-0 approfittando di una deviazione di Bereszynski dopo un buon inserimento nell’area blucerchiata. Nella ripresa è insufficiente e dimostra di non poter spostare alcun equilibrio, ma non è una sorpresa. La sorpresa è piuttosto che sia arrivato in Nazionale.
Medel 6 La Sampdoria riesce a segnare due gol e portarsi a casa il risultato nonostante la presenza del cileno, praticamente invalicabile. Il primo gol arriva sugli sviluppi di una mischia, il secondo è un rigore regalato da Brozovic.
Miranda 6 Come Medel, esce sconfitto senza meritarlo per come aveva gestito i pericoli, purtroppo non è coadiuvato da due laterali di livello. Nel finale toglie dai piedi di Regini la palla del possibile 1-3 con un intervento in extremis.
Ansaldi 5 Primo tempo condito da qualche accelerazione interessante, fa anche meglio di D’Ambrosio ed è paradossale considerando il gol segnato dal numero 33. Poi comincia a peggiorare gradualmente fino a diventare irritante per la costante incapacità di buttare in mezzo anche un cross elementare. Il suo voto è la media tra la sufficienza iniziale e il 4 nella ripresa.
Gagliardini 6 Prestazione positiva per l’ex Atalanta, sempre al posto giusto al momento giusto in una partita che comunque non gli offre grandissimi spunti per mettersi in mostra.
> dal 46′ Kondogbia 6 Entra bene in partita. Atteggiamento volenteroso, gioca a tutto campo toccando tantissimi palloni, ma purtroppo predica nel deserto.
Brozovic 4 Sbaglia quasi tutte le soluzioni dando prova anche di un certo nervosismo, ed è colpevole anche sull’1-1 visto che tiene in gioco Schick. Non si riesce a capire come Pioli possa lasciarlo in campo, ma il tecnico non lo sostituisce e lui nel finale ne evidenzia l’errore regalando alla Sampdoria il rigore decisivo. Pesantemente involuto rispetto a quello che era prima dell’infortunio.
Pioli 5 Riecco la vecchia Inter, a cui basta un gollonzo di D’Ambrosio per adagiarsi con la convinzione che tutto sia già finito. Nonostante la Samp non abbia più nulla da chiedere al campionato, i nerazzurri riescono a tenerla in partita rischiando di subire il pareggio per tutto il primo tempo; Pioli non cambia niente, a eccezione dell’infortunato Gagliardini, e i blucerchiati passano nella ripresa con un gol di Schick. Una squadra irritante, quella interista, anche per la supponenza con cui riesce a sbagliare qualsiasi cosa, che sia un cross oppure il più banale dei tap-in a porta vuota. La solita Inter che, non appena potrebbe approfittare del passo falso del Napoli, dimentica improvvisamente come si vince e riesce a fare persino peggio della concorrente. E attenzione: è questo, più che i 9 punti di distacco, il motivo per cui anche quest’anno l’Inter non arriverà in Champions League.
SAMPDORIA
Viviano 7 Incolpevole sull’1-0, decisivo in altre occasioni.
Sala sv Avvio complicato, poi esce per infortunio.
> dal 16′ Bereszynski 6 Deviazione sfortunata sull’1-0, poi migliora.
Giampaolo 6,5 Partita preparata perfettamente, e tanto basta contro un’Inter presuntuosa e irritante. I nerazzurri passano grazie a un gol fortunoso e per di più irregolare mentre gli ospiti colpiscono due pali nel primo tempo: la squadra però non molla e alla fine trova un vantaggio che forse non meritava (il pareggio sarebbe stato più giusto considerato l’equilibrio) ma che di certo non è rubato.
Arbitro Celi e assistenti 5 Prestazione assolutamente insufficiente, non tanto per l’operato di Celi quanto per gli errori macroscopici del suo assistente Longo, pressoché incapace di azzeccare una situazione di fuorigioco: ferma Icardi solo davanti al portiere e l’argentino non è in off-side, poi i nerazzurri segnano l’1-0 senza che il guardalinee si accorga della posizione di fuorigioco di Candreva. Anche sull’1-1 probabilmente rischia, ma Brozovic passeggia e quindi non si tratta di off-side per una questione di centimetri.
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