INTER SERENA INTERVISTA/MILANO-Dopo un difensore, ecco un ex attaccante nerazzurro, che risponde alle domande poste dalla Gazzetta dello Sport. Queste le parole di Aldo Serena campione d’Italia e capocannoniere dell’Inter dei record di Trapattoni nel 1989. Gli chiedono, se è preoccupato dell’inerzia del mercato nerazzurro e lui dice: “Credevo che con l’arrivo di Sabatini e Spalletti ci fossero linee guida più chiare per stringere su alcuni giocatori. Walter è stato preso anche perché sa vendere, ora tocca a lui. Comunque, se ci fosse ancora Moratti avrebbe già piazzato un super colpo per rispondere ai botti milanisti”. Gli domandano un parere, sul nuovo allenatore nerazzurro e lui dichiara: “Spalletti ha una grande cultura del lavoro e fa sempre giocare bene le sue squadre. Certo, ha un carattere particolare. E non creda che dopo Roma, a Milano sia tutto facile. Deve azzeccare una partenza sprint. Se no le cose potrebbero complicarsi, soprattutto con una dirigenza in cui non sono stati ancora ben chiariti ruoli e responsabilità“. L’ultima domanda riguarda Perisic e la sua possibile cessione e lui spiega: “Per le sue qualità tecniche, non venderei il croato. Però è vero che serve creare uno zoccolo italiano che dia identità e senso di appartenenza al gruppo. Gagliardini in questo senso è perfetto. E ora servirebbe Verratti. Perisic non è stato un mostro di continuità e non ha dato quei segnali di attaccamento alla maglia che invece ho intravisto in Icardi. Anche se a Mauro e signora qualcuno dovrebbe insegnare a gestire meglio social e autobiografie…”.
Luigi De-Stefani
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