INTER SABATINI SUNING ICARDI / Sulla crisi Inter, dovuta anche a un calciomercato deficitario, il gruppo Suning non ha colpe. Lo ha detto Walter Sabatini all’agenzia ‘Ansa’: “Prendersela con la proprietà è sbagliato o quantomeno ingeneroso – le parole del coordinatore tecnico di Suning Sports che poi fa mea culpa puntando di fatto il dito anche sui suoi collaboratori, Ausilio in primis – Paletti del Fair Play Finanziario a parte, non ha mai condizionato le nostre scelte: la responsabilità esclusiva dei risultati della squadra è dei professionisti che hanno operato”.
“Mi attribuisco una parte rilevante di queste responsabilità perché ho condiviso, ispirato e incentivato le scelte che sono state fatte a partire da quella di Spalletti, che rimane il migliore in ogni caso – ha sottolineato Sabatini – Presto andrò a Nanchino per rendere conto alla proprietà, ma prima di tutto è al popolo interista che bisogna rendere conto”. Come si esce dalla crisi? “Dobbiamo capire quali sono le priorità, le cose sensibili sulle quali intervenire, accantonare prosa ridondante e divagazioni varie – ha risposto – Mi sembra giunto il tempo della sintesi alla quale nessuno si può sottrarre. Una sintesi brutale da adottare nello spogliatoio, in campo e in sala stampa, ma anche negli uffici di Corso Vittorio Emanuele II“. Sabatini chiude ‘pungendo’ Wanda Nara, la cui intervista in merito al futuro di Icardi non ha fatto piacere al club: “Aggiungerei le sue dichiarazioni nel novero delle divagazioni varie che sarebbe meglio evitare in questo momento”.
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