INSTAGRAM FACEBOOK SOCIAL NETWORK MINORI – Da Instagram a Facebook passando per Twitter e via dicendo. Al giorno d’oggi tantissime persone spendono molto del loro tempo sui social network. E ciò capita per i motivi più diversi: dal semplice passatempo al lavoro. Il che ha portato a sollevare un problema sul loro eccessivo utilizzo, soprattutto da parte dei ragazzi più giovani, che rischiano di sviluppare una vera e propria dipendenza. “La tecnologia usata nel modo giusto è una potentissima arma del bene – ha dichiarato Matt Hancock – Ma i giganti del web hanno fallito e la politica deve assumersi le sue responsabilità”. Padre di tre di età compresa tra i 4 e gli 11 anni, il ministro del governo britannico si sta facendo carico di una crociata politica per proteggere i minori. In particolare è riuscito a far passare una norma per cui dal mese di aprile sarà necessario dimostrare di aver compiuto la maggiore età se si vorrà accedere ai siti destinati ad un solo pubblico adulto.
Ma la battaglia di Hancock è rivolta soprattutto ai social network ed in special modo a Instagram, che è quello più diffuso ed utilizzato dagli adolescenti. La sua proposta in Inghilterra sta già facendo discutere molto e non è stata gradita dai minori. L’idea è quella di introdurre una sorta di parental control che che classifichi i contenuti in base all’età degli utenti e, soprattutto, di un timer che permetta ai genitori di figli minorenni di stabilire un limite di tempo da trascorrere su internet. “Agli adulti non imporrei un timer, ma il tempo che i più giovani trascorrono navigando sui social è una questione che preoccupa molto – ha aggiunto il ministro inglese – Lo smartphone è stato inventato nel 2008, noi siamo la prima generazione di genitori che deve affrontare questo fenomeno e dobbiamo farlo nel miglior modo possibile”.
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