INTER CUPER / “Non ho vinto nessun titolo, vero, ma vado orgoglioso di quanto fatto. Abbiamo cambiato la mentalità dopo stagioni complicate”. Lo ha detto Hector Cuper a ‘La Gazzetta dello Sport’: “Poi con Mancini e Mourinho l’Inter vinse tutto, probabilmente anche grazie alla nostra base – ha aggiunto l’ex tecnico nerazzurro ora Ct dell’Egitto – Certo, mi sarebbe piaciuto vincere qualcosa, ma sono comunque soddisfatto”. L’argentino ancora non riesce a darsi una spiegazione sul famoso e triste 5 maggio: “Quella con la Lazio fu una partita incredibile, dura da spiegare. Ancora oggi non riesco a darmi una risposta”.
“Problemi con Ronaldo? Non conta il singolo, ma il gruppo . ha risposto – I fuoriclasse possono farti vincere con la giocata, ma cosa farebbero senza gli altri dieci? Pensate alla nostra Inter: Toldo in porta, Cordoba, Materazzi e Zanetti in difesa, Di Biagio a centrocampo, quando c’era bisogno Kallon e Ventola in attacco. Solo per citarne alcuni. Conta la squadra, lo ripeterò sempre, fino alla morte”. Conclusione sull’Inter attuale: “Sono cambiate tantissime cose, oggi è un altro club. Ma possono arrivare in Champions League, inoltre c’è Luciano Spalletti: una garanzia, l’uomo giusto per l’Inter. E vorrei dare anche un consiglio a tutti: lasciamolo lavorare in tranquillità”.
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