GDPR INSTAGRAM FACEBOOK WHATSAPP GOOGLE – In questi giorni stiamo ricevendo decine e decine di mail e avvisi sulle app per accettare le nuove regole in materia di privacy. Tutti i maggiori social media sono stati costretti ad adeguarsi al regolamento denominato GDPR dell’Unione Europea, ma potrebbe non bastare. Da Instagram a Facebook passando per WhatsApp e Google, infatti, arrivano denunce in diversi Paesi europei per violazione del Regolamento generale sulla protezione dei dati entrato in vigore lo scorso 25 maggio. In particolare NOYB, un’organizzazione non governativa per la tutela della privacy online, accusa i quattro colossi dei media di voler imporre il consenso degli utenti con minacce da un lato e di utilizzare più dati di quelli di cui hanno bisogno dall’altro.
Sono quattro i Paesi della UE in cui sono state intentate azioni legali contro i social media. Facebook è stato denunciato in Austria, Google (solo per il sistema Android) in Francia, WhatsApp in Germania e infine Instagram in Belgio. Se dovessero essere giudicate colpevoli di violazioni del GDPR, le società potrebbero essere costrette a pagare una multa fino a 20 milioni di euro oppure il 4% del totale delle imprese se maggiore di quella cifra.
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