L’intervista del ds a ‘Sky Sport’
INTER, AUSILIO – Queste le fasi salienti dell’intervista ad Ausilio: “Quando ho cominciato a lavorare nell’Inter ho avuto al mio fianco dirigenti come Branca e Oriali. Ho dato il mio contributo e alla lunga sono diventato il direttore sportivo ‘titolare’. Retroscena di mercato? Gabriel Jesus è stato trattato per un mese, la nostra offerta era superiore a quella del City ma il giocatore ha fatto la sua scelta. Kovacic venduto per soldi, Coutinho per una questione tecnica: voleva giocare. Ringrazierò Moratti per tutta la vita, mi ha dato un’opportunità unica.”
“La nostra rete di osservatori è molto vasta: Baccin è il mio vice, Roberto Samaden il responsabile del settore giovanile e altri 10 osservatori – che dipendono direttamente da me – monitorano tutte le settimane tutti i campionati europei. Due volte l’anno, in distinti periodi, viaggiamo anche in Sudamerica con degli scout. Dopo un’attenta analisi vengono prese delle decisioni su chi prendere ecc. Tutto si basa sulle potenzialità dell’Inter, sui costi e se si arriva prima rispetto ad altri club. Ripensamenti? Tra l’addio di Thohir e l’arrivo di Suning ho pensato di andare via, sia per stanchezza sia per la maniera di lavorare con le ristrettezze economiche che alla lunga stavano pesando. Alla lunga sono rimasto e oggi possiamo finalmente dire che l’Inter è in grande crescita e Suning è ambiziosa e vuole vincere” ha concluso.
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