Inter-Sassuolo, il difensore Daniele Adani ha analizzato la partita e ha esaltato la prova della squadra emiliana
INTER-SASSUOLO ADANI INTERVISTA/ L’ex difensore Daniele Adani, ha voluto analizzare la partita tra Inter e Sassuolo intevistato da Sky. Queste le sue prime delucidazioni: “Per me, è stata ottima la gara della formazione ospite. Penso di non aver mai visto nel girone d’andata una squadra presentarsi in casa dell’Inter e proponendo così tanto palla al piede: neanche il Napoli ha fatto questo. Questo rispecchia la filosofia propositiva di un tecnico come De Zerbi. Il Sassuolo ha sprecato buone opportunità, perché ha avuto 4-5 occasioni importanti: ha calciato in porta e Handanovic ha parato”. Poi ha spiegato: “Dal punto di vista dell’Inter bisogna dare merito all’avversario: i neroverdi non davano il tempo alla squadra di Spalletti di pressare. Insomma, è stata una bella partita in cui non si riesce a capire sino in fondo dove finiscano i pregi di una squadra ed inizino i difetti dell’altra”. Gli hanno chiesto un parere, sugli spalti gremiti di bambini e lui ha detto: “Il loro grido costante non ha colori né bandiere: questo è un entusiasmo genuino e puro. La partita è stata accompagnata sicuramente da un bel suono“. Non poteva mancara la domanda sulla prestazione di Mauro Icardi e lui ha dichiarato: “Pochi palloni toccati, sì, ma non per colpa sua: la crescita dell’Inter e stata nel dominio del gioco, e contro il Sassuolo l’ha subito. Icardi deve toccare tante palle, perché qualche errore gli va concesso: ad un quarto d’ora dalla fine, invece, l’argentino aveva toccato soltanto 12 palloni. E questo è il vecchio Icardi, che – se non sostenuto dalla squadra – resta soltanto l’attaccante che va a prendersi il tempo per cercare la palla in area di rigore”. L’ultima domanda riguarda l‘Europa League, competizione a cui i nerazzurri sono finiti dopo il terzo posto nel girone Champions e lui ha spiegato: “È una competizione che va affrontata con ferocia, con voglia di conquistare la coppa. Escluso quello che è il cammino della Juve, per me l’Europa League è la coppa delle italiane: squadre come Napoli, Inter e Lazio che stanno cercando di fare un percorso e che possono arrivare davvero fino in fondo. Anche se ci sono altre squadre fortissime”.
I nerazzurri sono in cerca di una nuova pedina offensiva, al netto dell'arrivo di Taremi…
Nuovo scenario a sorpresa per il futuro del giovane centrocampista italo-albanese, autore di una buona…
Nerazzurri sulle tracce di un'altra seconda punta, questa volta non si tratta di Gudmundsson Ora…
Colchoneros costretti ad attuare qualche cambiamento al proprio reparto avanzato in estate. Svelato il nome…
L'estremo difensore made in Italy, rimasto ai box in questi ultimi mesi per infortunio, potrebbe…
Il presidente dei granata è vicino a chiudere un ottimo colpo di mercato, si tratta…