Inter: si dà il via alla nuova era nerazzurra targata Simone Inzaghi. Accanto a lui per la presentazione ci sarà anche l’ad Beppe Marotta
Più che una fine, l’addio di Antonio Conte può essere definito un nuovo inizio. Da oggi, infatti, inizia la nuova era dell’Inter targata Simone Inzaghi. Il tecnico è stato presentato poco prima del ritiro estivo al fianco dell’amministratore delegato Beppe Marotta. Ecco le sue parole raccolte da Interlive.it. Per altre news di calciomercato e non solo CLICCA QUI.
“Intanto grazie a tutti, ho una grandissima voglia di iniziare. Sono stato convinto subito da Zhang e Marotta. Sono consapevole che sarà difficile, ma so anche che ci sono pure i tifosi che ci staranno sempre vicini. Cambiamento? Ho trovato persone qui che mi hanno fatto capire di volermi a tutti i costi. Ho accettato questa nuova sfida che è stimolante. Sarà difficile perché dobbiamo difendere lo scudetto e ci sono tante squadre forti. Colgo l’occasione per ringraziare mister Antonio Conte e i ragazzi per la scorsa stagione. Mercato? Sarà difficile per tutti. Sapevo sarebbe partito Hakimi, però mi è stato promesso che non sarebbe partito nessun altro“.
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“Vogliamo difendere lo scudetto e superare i gironi di Champions League che ci mancano da tanti anni. Lukaku? Deluso per la sconfitta con il Belgio, ma sono tutti importanti. Eriksen? Dopo quanto è accaduto non l’ho sentito. Era nei miei piani, adesso deve riposare. La società è stata brava a cogliere l’opportunità Calhanoglu. Aspetto Christian a braccia aperte, ma adesso deve stare tranquillo. Futuro? Dovrò dare continuità. Lazio? Ho già detto tutto, sono stati anni intensi, ho ringraziato tutti. Ho avuto la fortuna di vincere sia da giocatore che da allenatore, ma era venuto il momento di cambiare e la spinta dell’Inter è stata forte”.
“Inter? La mia squadra dovrà essere intensa, la squadra forte deve riuscire a reagire all’episodio. E poi non voglio che ci si abbatta quando tutto gira male. Scudetto? La squadra rimane competitiva anche senza Hakimi. de Vrij? Ho parlato con tutti i giocatori, è un piacere rincontrarlo. Avrò un bellissimo rapporto con tutti. Juventus? In questi anni ci sono state richieste, è vero. Ma non era ancora arrivato il momento di cambiare, adesso era ideale. Infatti appena è arrivata l’Inter ho accettato subito. L’ho detto prima, un obiettivo è quello di arrivare agli ottavi. Sarà difficile, ma ci faremo trovare pronti. Pressione? A Roma sono stato abituato bene. Mi piacciono le sfide, se non fosse così non sarei qua. So che avrò l’appoggio di tutti. Sappiamo che incontreremo delle difficoltà, ma dovremo essere bravi a superare i momenti difficili“.
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“Altri sacrifici? Mi è stato assicurato che rimarranno gli altri big, ma intanto è arrivato Calhanoglu e la società è stata bravissima. Dopo Conte? So che sono venuto in una squadra che ha tanti calciatori forti, tanto entusiasmo e tante idee, faremo grandi cose. Derby di Milano? C’è una grandissima rivalità qui a Milano. Il Milan è forte, sono molto competitivi. Sarà senz’altro una sfida emozionante. Calhanoglu nuovo Luis Alberto? Per me sì. E’ un giocatore di qualità, di quantità e molto bravo nei calci piazzati. Ci darà grandi soddisfazioni. Dimarco? E’ un ragazzo che ha dimostrato di essere molto bravo, valuterò in ritiro. Noi ci puntiamo. Perisic è molto importante, purtroppo ha preso il Covid, ma è un giocatore davvero importante. Cercheremo di fare una rosa all’altezza dell’Inter. Lautaro, Barella e Bastoni? Sono molto contento per tutti loro, ho sentito Lautaro ed è carichissimo. Sensi? E’ molto intelligente, ho parlato con lui e sa della mia stima. Sarà una grande risorsa per l’Inter”.
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