Inter, protesta dura ma civile da parte della Curva Nord che anche oggi si è presentata davanti alla sede della squadra meneghina per mettere altri striscioni di protesta
Prosegue la protesta, per ora civile e fatta di striscioni, che fanno capire chiaramente che la situazione che si sta venendo a creare in casa Inter non è stata accettata dal tifo più intransigente della squadra nerazzurra. Dopo un primo striscione in cui si chiedeva di mantenere le promesse fatte in prima persona da Beppe Marotta solo pochi mesi fa, in cui aveva promesso che il sacrificio di Achraf Hakimi ceduto al Psg sarebbe stato l’unico in questa sessione di mercato, ecco la possibile partenza anche di Romelu Lukaku.
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I delegati del tifo nerazzurro, oggi si sono nuovamente recati davanti alla sede della società meneghina, per mettere altri striscioni di cui uno recitava così: “Zhang: the time is over“. Per il momento, non è prevista nessuna contestazione di massa. Quando la Curva Nord si è mossa, ha costretto prima Ernesto Pellegrini a vendere l’Inter a Massimo Moratti e poi, lo stesso patron a lasciare la presidenza a Giacinto Facchetti. Le contestazioni pare ci siano state anche in Cina.
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