Cosa è cambiato da Conte a Inzaghi? Poco, per non dire pochissimo al di là degli stravolgimenti derivanti dal mercato. L’Inter inzaghiana, almeno per ora, non si discosta molto dall’ultima contiana, cioè da quella post eliminazione in Champions, con Conte che abbandonò le velleità ultra offensive. L’attuale è certamente meno dipendente dal singolo, anche perché Lukaku non c’è più, ma come quella che ha vinto lo scudetto poggia le sue basi su una difesa forte, fortissima se prendiamo uno per uno il terzetto, e uno strapotere fisico tra centrocampo e attacco che ora con Dzeko si abbina anche a una maggiore esperienza. I cambi che fa Inzaghi in corso d’opera sono gli stessi che farebbe Conte, al quale è molto simile in quanto a pragmatismo e volontà di imporsi sulla partita, senza giocare per forza alla garibaldina (la prima Inter di Conte della passata stagione lo faceva e infatti subiva e incassava molto). Per concludere: esagereremmo se dicessimo che questo scudetto l’Inter può solo perderlo, non nel dire che è la favorita assoluta viste anche le pessime condizioni di una Juventus priva pure di quel Ronaldo il quale rappresentava più la soluzione che il problema.
Diverse assenze per Chivu all’esordio con l’Inter al Mondiale per Club, ma zero preoccupazione: quasi…
I nerazzurri valutano le soluzioni in caso di partenza di Calhanoglu, in piedi una trattativa…
La posizione di Hakan Calhanoglu e Davide Frattesi resta in bilico all'Inter: i due centrocampisti…
Le due principali contendenti per il diciottenne d'oro sono le due milanesi. Ma i rossoneri,…
La rosa va sfoltita, e c'è già un nome certo di dover lasciare la squadra.…
L'ultima idea in casa Inter porta all'ex bianconero che può arrivare gratis alla corte di…