Inter-Shakhtar Donetsk, il tecnico Roberto De Zerbi prova a caricare la squadra e non si nasconde dietro alle tante assenze
In vista della sfida di domani alle ore 18.45, valida per la quinta giornata della fase a gironi della Champions League contro l’Inter, il tecnico dello Shakhtar Donetsk Roberto De Zerbi è stato intervistato da Sportmediaset. Queste le sue prime dichiarazioni: “Non ci saranno Alan Patrick e Ismaily, vediamo se recuperiamo Stepanenko. Senza di loro avremo ancora più giovani, giocatori meno esperti e meno abituati a certe gare. L’identità però sarà quella, vogliamo fare la partita e portare i giocatori di qualità nelle migliori condizioni per esprimersi. Vediamo, ancora ho deciso poco dell’undici titolare”. Poi ha proseguito: “Sarà una gara difficile: affrontiamo una squadra forte, in salute, con giocatori che giocano insieme da tanti anni, in uno stadio dove ci sarà molto entusiasmo. Noi però vogliamo fare la nostra partita e centrare i punti che possano consentirci di arrivare quantomeno al terzo posto. Non abbiamo vinto perché ce lo siamo meritato, anche se abbiamo fatto delle buone partite. Con Inter e Real Madrid possiamo anche perdere perché sono squadre di livello superiore al nostro”. L’allenatore italiano, non ha lesinato in complimenti verso Simone Inzaghi del quale ha detto: “Penso stia facendo molto bene, ciò che sta facendo non è scontato. L’Inter era costruita ed allenata bene, ma mantenere certi standard è sempre difficile. In campionato lo ha dimostrato e pure in Champions League, per esempio col Real Madrid. Posso solo parlarne bene”.
LEGGI ANCHE >>> Calciomercato Inter, Marotta vuole chiudere | Fissato l’incontro decisivo
LEGGI ANCHE >>> L’Inter guarda già al futuro: assalto da 10 milioni e contratto triennale
Il tecnico della formazione ucraina, ha poi dato la sua opinione sulla partita di domenica tra la squadra meneghina e quella partenopea : “Ho dato dei giudizi esterni, ma la partita col Napoli è una conferma di quanto pensassi prima. E’ andata sotto, poi l’ha ribaltata con tecnica, organizzazione e mentalità. Credo che il percorso degli anni precedenti sia stato fondamentale per acquisire questa mentalità. Noi nel nostro piccolo dobbiamo pensare a vincere titoli in Ucraina, poi potremo pensare a fare una Champions League migliore. Con questo non dico che domani saremo vittime: cercheremo di fare la partita, come fatto con l’Inter e nelle due col Real Madrid, cercando di concretizzare le occasioni che capiteranno”. Oltre ai giocatori già citati, gli hanno fatto notare che anche Pedrinho non è al 100% e lui ha spiegato: “È entrato sabato, ha fatto mezzora ma non era brillante. Ora sta bene, non ha male alla caviglia e vedremo se e quanto potrà giocare. Siamo falcidiati da infortuni per giocatori importanti, mancherà anche Sudakov, ma abbiamo la squadra per fare una grande partita”.
Su Interlive.it news in tempo reale sulla trattativa con la Roma per il mediano francese…
Tutti i dettagli sull’ultima partita dell’Inter prima dell’avvio del campionato: data, orario, piattaforme abilitate e…
Primi problemi muscolari per il calciatore che non prenderà parte all’esordio in campionato, Baroni adotterà…
Le ultime novità sull’affare dei nerazzurri con la Roma per il mediano francese e l'ipotetica…
Un mediano che può giocare da centrocampista centrale puro, interno e trequartista: perché Chivu lo…
L’Inter, che aveva destinato circa 45 milioni per un nuovo attaccante, potrebbe aver deciso di…