I nerazzurri sono in pole per il giocatore. Quaranta milioni di euro e l’Inter può chiudere definitivamente per giugno
Arrivano importanti novità anche sul fronte calciomercato. L’Inter di Simone Inzaghi, seppur abbia un tricolore da difendere, non si sofferma soltanto su ciò che accade in campo, ma pensa a come poter rendere ancor più competitivo il proprio ‘roster’ di giocatori.
Il periodo no dell’Inter è sotto gli occhi di tutti, tant’è che i nerazzurri -dopo aver sorprendentemente sbancato ‘Anfield’ per 0-1- sono reduci da un tutt’altro che confortante pareggio, maturato contro il Torino di Ivan Juric. Di per sè, non è il risultato l’unica cosa che resta deludente, se non la pessima prestazione offerta in campo dalla squadra di Simone Inzaghi. Ma a parte questo, che piaccia o no,la dirigenza interista sa benissimo che per poter sopperire al meglio -e una volta per tutte- alle mancanze di Romelu Lukaku e Achraf Hakimi (in primis) è necessario sapersi muovere anche e soprattutto in ottica calciomercato. Non è un caso infatti, che gli attuali campioni d’Italia siano da tempo sulle tracce di un vice e futuro erede di Dzeko e arrivati a questo punto, pare che la ‘Beneamata’ abbia trovato il centravanti che faccia al caso proprio.
Se ne parla ormai da parecchio tempo, ma pare che ormai non ci sia più alcun tipo di dubbio a riguardo. Intervistato ai microfoni de ‘Il Corriere dello Sport’, Gianluca Scamacca ha parlato del suo futuro e non solo: “L’Inter e la Juve mi osservano? Quando ci sarà da prendere una decisione seguirò il mio cuore. Sono andato all’estero già in passato e se ci sarà da prendere nuovamente una decisione simile lo farò. Il fatto che grandi club restino sulle mie tracce fa piacere e può essere soltanto da stimolo”. Queste le prime parole rilasciate da parte del centravanti del Sassuolo, il quale, seppur non si sia sbilanciato ulteriormente, non ha di fatti svelato tutti i possibili motivi che lo porterebbero a scegliere i nerazzurri (i bianconeri avendo acquistato Vlahovic si sono ormai tirati fuori a tutti gli effetti). Non è più un mistero infatti che gli attuali campioni d’Italia siano in pole su di lui e che i discorsi restano più che avviati per il classe 1999 (così come per il suo compagno di squadra Davide Frattesi). Alla fine della sua intervista, l’ex Zwolle ha poi così concluso: “”Io e Davide siamo praticamente due fratelli. Ci siamo sempre rincorsi. I nostri destini si sono incrociati sin da bambini. Per me averlo in squadra è un punto di riferimento, un valore aggiunto”.
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