Il jolly difensivo di cui l’Inter di Simone Inzaghi necessitava. Dopo alti e bassi, ora Dimarco sembra essere diventato una vera e propria alternativa
Dopo le ultime buone prove messe al servizio della propria squadra da parte del classe 1997, Simone Inzaghi continua ora a voler dare piena fiducia a Federico Dimarco. Due le gare disputate da titolare nelle ultime tre partite di campionato, a dimostrazione di quanto l’ex Verona stia facendo bene…e il match di ieri con la Roma ne è stata un’ulteriore conferma.
Cresciuto calcisticamente nelle giovanili dell’Inter, Federico Dimarco ha da subito potuto mettersi in evidenza per le sue grandi doti tecniche, difensive e non solo. Da lì in poi, la crescita che gli ha permesso di poter figurare dapprima tra le file del Parma e successivamente in quelle dell’Hellas Verona (entrambe via prestito). Diverse le prove di carattere messe a segno dal classe 1997 e che non ha caso hanno spinto l’intera dirigenza interista a volerci puntare nuovamente su. Arrivati a questo punto però, il giovane terzino ‘Made in Italy’ si sta dimostrando un vero e proprio jolly per quanto riguarda la retroguardia nerazzurra e non è più un mistero il fatto che Simone Inzaghi si stia affidando sempre più a lui. Restano a due le presenze raccolte da titolare nelle ultime tre gare ed è inoltre evidente che assieme al suo contributo si alzi notevolmente la qualità in fase di impostazione e non solo. Tempo fa inoltre, l’ex calciatore dell’Empoli era stato accostato all’affare Bremer, ma -preso atto delle ultime prestazioni offerte- viene difficile pensare che si possa trovare in futuro un’alternativa simile di livello e a dimostrarlo sono proprio i numeri.
Fresco di rinnovo siglato lo scorso dicembre sino al prossimo 2026, ora come ora, cedere Federico Dimarco sarebbe un errore più che grossolano sul piano tecnico. Il giovane terzino classe 1997 ha da qui potuto mettersi subito in evidenza per via delle sue grandi doti balistiche (e a dimostrarlo sono proprio i numeri). 2 gol e 2 assist messi al servizio della propria squadra durante le numerose 36 presenze raccolte con la maglia dell’Inter durante questa stagione. Ma, la cosa ancor più importante di tutte, è il fatto che l’esterno ‘Made in Italy’ -oltre ad essersi confermato una vera e propria alternativa di livello a Bastoni– ha potuto ritagliarsi il proprio spazio grazie al suo grande ‘savoir faire’ a livello di impostazione e di questo Simone Inzaghi ne è più che consapevole.
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