L’addio di Perisic avvantaggerà Gosens, chiamato però a ritrovare quello strapotere atletico perso nell’ultima stagione a causa degli infortuni
Atterrato a Milano nel mercato di riparazione di gennaio, Robin Gosens ha da lì raccolto un minutaggio che non si aspettava di certo, ma complice chiaramente anche qualche infortunio di troppo, il tedesco non ha potuto esprimersi al meglio. L’ex Atalanta mette quindi nel mirino ora soltanto la prossima stagione.
Approdato alla corte nerazzurra nello stupore più totale, Robin Gosens – nonostante qualche guaio fisico iniziale – ha poi subito messo in chiaro le cose, riuscendo a mettere a segno un assist da subentrato alla sua prima apparizione in Serie A con la maglia dell’Inter proprio contro la Salernitana. Più che evidenti le difficoltà iniziali da parte del tedesco – dovute innanzitutto ad un Perisic letteralmente galvanizzato in questa stagione – ma nonostante questo, il classe ’94 è comunque riuscito ad imporsi, dando prova – quando possibile – di tutte quelle che sono le sue qualità, a tal punto che l’ex bergamasco è comunque riuscito a siglare una rete da subentrato – e dopo soli 3′ dal suo ingresso in campo tra l’altro – proprio nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, giocata contro il Milan, lo scorso 19 aprile.
Costretti a dover privarsi senz’alcun dubbio del suo miglior Ivan Perisic, Simone Inzaghi e tutta l’Inter attendono ora il vero Robin Gosens. Un innesto apportato da Marotta e soci proprio in funzione della scelta futura fatta poi dal croato – ossia quella di salutare tutti i compagni in modo tale da poter approdare a Londra – e non a caso, l’ex Atalanta è da lì infatti riuscito ad impressionare – ad ora – soltanto in parte, in quanto ha raccolto soltanto 1 gol e un assist in sole 9 apparizioni con indosso la casacca nerazzurra. Nonostante questo, il tecnico piacentino e l’intera dirigenza interista sono comunque consapevoli delle invidiabili qualità del tedesco e proprio per questo preciso motivo, attendono ora il miglior Gosens in vista di quella che sarà prossima stagione. Ciò che sorge ora però, è un dubbio più che spontaneo riguardo le sue condizioni atletiche e non solo: il tedesco può davvero tornare a rendere ai livelli di Bergamo?
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