Cronaca, tabellino, top e flop del match Udinese-Inter valido per la settima giornata del campionato di Serie A
L’Inter subisce la terza sconfitta su sette partite finora disputate in questo inizio di campionato tutt’altro che positivo. Ad aver strapazzato la formazione di Inzaghi è stata un’Udinese organizzata, coraggiosa ed incredibilmente vogliosa di fare risultato. 3-1 dunque meritato per i padroni di casa, alla ‘Dacia Arena’.
Per tutta la durata dell’incontro i nerazzurri sono stati spesso rinchiusi entro la propria metà campo, complice una pressione alta da parte degli uomini di Sottil che hanno invece concesso molto poco. Ciò che ha favorito questi ultimi sono state le ripartenze veloci e precise, facendosi beffe di una difesa che dapprima ha perso Bastoni – uno dei flop della partita – e poi è stata completamente rivisitata, ma senza incidere minimamente. Handanovic colpevole sulla prima rete subita, poi la responsabilità è ricaduta sull’intero meccanismo che fatica a funzionare. Si inizia però ad intravedere Barella, caduto nel tunnel delle critiche per via di un atteggiamento remissivo nelle passate uscite. Negativo l’impatto di Gagliardini, subentrato alla mezz’ora al posto di Mkhitaryan. Spente le lucine su Dumfries e Dzeko.
TOP
BARELLA – Il motorino riprende a funzionare al netto di qualche sbavatura soprattutto nell’ultimo tocco al pallone, prima di smistarlo ai compagni. In una giornata nera, il suo gioiellino su punizione all’incrocio dei pali è l’unica nota positiva. Per il resto si limita al compitino.
FLOP
BASTONI – Incespica sul pallone regalando all’Udinese una ripartenza pericolosa ed è costretto ad fermare la corsa di Pereyra con una evidente trattenuta tattica. Questo gli costa il cartellino giallo e la sostituzione alla mezz’ora. La sua reazione in panchina conferma il momento di frustrazione.
GAGLIARDINI – Entra per Mkhitaryan che prima di lui non aveva convinto. Tutti i suoi limiti si vedono quando perde l’uomo in ripartenza e l’Udinese ha modo di involarsi con le mezz’ali.
DUMFRIES – Corre da una parte all’altra, come al solito, ma a volte è troppo frettoloso. Senza di lui a soffrire è la manovra offensiva.
DZEKO – Uno spettro. Di solito abituato a venire incontro al pallone che giunge dalla mediana, è braccato bene dai difensori avversari.
UDINESE–INTER 3–1
5’ pt Barella, 22’ pt Skriniar (a.g.), 40’ st Bijol, 48’ st Arslan
UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Pereyra (23’ st Ehizibue), Lovric (34’ st Arslan), Walace, Makengo (16’ st Samardzic), Udogie (34’ st Ebosse); Beto (23’ st Success), Deulofeu 7.
In panchina: Padelli, Piana, Eboselle, Jajalo, Abankwah, Nuytinck, Nestorovski, Guessand.
Allenatore: Sottil.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Acerbi (34’ st De Vrij), Bastoni (31’ st Dimarco); Dumfries, Barella, Brozovic, Mkhitaryan (31’ st Gagliardini), Darmian (22’ st D’Ambrosio); Dzeko (22’ st Correa), Lautaro.
In panchina: Cordaz, Onana, Gosens, Bellanova, Asllani, D’Ambrosio, Carboni, Zanotti.
Arbitro: Valeri di Roma 2.
Ammoniti: Bastoni, Mkhitaryan, Pereyra, Darmian, Udogie, Brozovic.
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