Le dichiarazioni del tecnico al termine della partita Udinese-Inter, persa dai nerazzurri con un sonoro 3-1 e tanto cattivo gioco
La sconfitta rimediata sul manto erboso della ‘Dacia Arena’ in questo soleggiato pomeriggio di metà settembre ad opera dell’Udinese mette ancor più in apprensione l’ambiente nerazzurro. Se dovessimo considerarlo come scontro diretto, per via delle ottime recenti prestazioni degli uomini di Sottil, allora l’Inter ne ha persi tre su tre.
Non ci sono attenuanti, giustificazioni o scuse che reggano per Simone Inzaghi, intervistato al termine della partita dai microfoni di ‘Sky Sport’: “Ho dovuto sostituire Bastoni e Mkhitaryan perché erano ammoniti. In più perdevano tutte le seconde palle, volevo dare una scossa. Hanno pagato loro ma dovevano pagare tutti. Ora dobbiamo leccarci le ferite e ragionare su questa brutta sconfitta”.
“Non ci sono strascichi dell’anno scorso”, ha continuato il tecnico: “Con queste sconfitte ci si fanno tante domande, io devo fare meglio di così. Non ci sono spiegazioni, semplicemente devi fare meglio dell’avversario”.
Alla domanda sull’assenza di pedine importanti come Calhanoglu e Lukaku in vista anche dei prossimi impegni Nazionali, Inzaghi ha aggiunto: “Mi auguro che non ci siano problemi con coloro i quali sono stati convocati. Resteremo con soli quattro giocatori di movimento”.
Per finire: “L’anno scorso nove gol li abbiamo subiti in un girone intero. Sono stati fatti errori individuali e collettivi. Se passi in vantaggio non puoi prendere tre gol. E se concedi nove calci d’angolo, è normale che prima o poi uno arriva. Questa sconfitta fa davvero male”.
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