Partita quasi perfetta del camerunese contro la sua ex squadra, il Barcellona, sconfitto ieri dall’Inter in Champions grazie alla rete di Calhanoglu
Non è stato perfetto solo nell’azione del gol dell’1-1 poi annullato per fallo di mano di Ansu Fati, dentro 98′ tutto cuore e carattere. E difesa, grande difesa che include anche lui, Andre Onana. Contro il Barcellona, dove è calcisticamente cresciuto, il camerunese è stato tra quelli che più si è preso la scena con una prestazione maiuscola.
Coraggioso nelle uscite, deciso negli interventi, il classe ’96 infonde sicurezza. Con le sue urla e le sue parate, un paio non banali, ha aiutato i compagni a tenere testa agli attacchi dei blaugrana fattisi sempre più insistenti nel secondo tempo fino all’assedio finale in cui Calhanoglu e compagni sono andati a un passo dal subire la rete del pari. Alcuni replay hanno fatto chiarezza sull’episodio con protagonista Dumfries: l’olandese la tocca col braccio, negli istanti conclusivi del match è stato quindi negato un calcio di rigore alla formazione di Xavi, andato all’attacco poi in conferenza stampa.
Nel post partita, invece, Onana non è riuscito a nascondere l’entusiasmo per un successo così importante, il secondo nelle tre sfide (tutte in Champions) che ha disputato dal primo minuto: “Sono molto contento, era una vittoria che tutti volevamo – le sue parole a ‘Sky Sport’ – Tutto il mondo Inter voleva vincere e superare questo momento duro. Sono felice del lavoro della squadra, non a caso ne usciamo vincitori con merito”.
La bella prova di ieri, che va ad aggiungersi a quelle già positive contro Bayern e Viktoria Plzen, non basterà però a Onana per scalzare definitivamente Handanovic: “Ho la fortuna di avere due portieri importanti, sceglierò di volta in volta come per altri ruoli”, ha ribadito Inzaghi al quale lo stesso portiere aveva, a tal proposito, lanciato un chiaro messaggio: “Avere continuità è meglio per un portiere – le sue dichiarazioni a ‘Mediaset Infinity’ prima dell’incontro – La cosa più importante è, tuttavia, rispettare le scelte del mister e la gerarchia del gruppo”. A meno di sorprese, sabato a Reggio Emilia tornerà titolare lo sloveno, con l’ex Ajax di nuovo in campo al ‘Camp Nou’, dove l’Inter avrà dalla sua due risultati su tre.
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