Grave episodio quello andato in scena tra il dirigente dell’Inter e alcuni ultras nerazzurri. La ricostruzione dell’accaduto
Il fatto che gli animi tra alcuni ultrà dell’Inter e l’intera dirigenza nerazzurra non siano mai stati del tutto sereni è sotto gli occhi di tutti, ma stando a quanto emerso recentemente, resta da dover dire che qui si è andati decisamente ben oltre le aspettative.
Secondo quanto riportato da ‘Il Corriere della Sera’ in queste ultime ore infatti, nell’ormai lontano 2020, il noto capo ultrà Vittorio Boiocchi – recentemente assassinato al disotto della propria abitazione – aveva sostanzialmente messo in guardia alcuni dirigenti dell’Inter. Il tutto pronunciando queste parole: “Adesso cambiamo tattica, le cose ce le prendiamo per forza e poi vediamo cosa succede” in riferimento a quando l’intera dirigenza della ‘Beneamata’ non si prese la ‘briga’ di avvisare lui e il resto della Curva Nord dell’arrivo di Ashley Young in aeroporto, volenterosi di dare il doveroso benvenuto’ e scattare da lì le prime foto con tanto di sciarpa al collo.
Sul ‘Corriere della Sera’, emerge inoltre che: “Questo è solamente un episodio dei difficili rapporti delle società di calcio andati in scena con gli ultrà”. Parliamo dunque di un qualcosa che aveva portato addirittura quattro dirigenti nerazzurri ad essere indagati con l’ipotesi di aver commesso alcuni reati di associazione a delinquere. Il tutto per favorire i capi ultrà fornendo a tutti loro numerosi biglietti con tanto di prezzi agevolati, o, nella peggior delle ipotesi, facendoli entrare gratuitamente allo stadio o consentendo inoltre il commercio di merchandising. Da lì poi, l’archiviazione domandata nel giugno 2021 dal pm di Milano Leonardo Lesti, venne in seguito accolta nell’ottobre successivo per via del fatto che “erano in realtà vittime del comportamento minaccioso ed estorsivo dei capi dei tifosi e quindi semmai persone offese dei reati” si legge.
In seguito a quanto andato in scena nel bel mezzo di Inter-Sampdoria, “E’ stato emesso proprio nella giornata di ieri il primo Daspo per un ultrà dell’Inter, che ha aggredito e spinto in seguito per terra un tifoso che non voleva abbandonare il secondo anello verde durante la gara casalinga contro la Sampdoria di sabato sera. Un’altra decina di componenti della Curva Nord inoltre, quelli che hanno ‘provocato il deflusso’ per intenderci, sono stati inoltre identificati”. Questo è quanto riportato dalla stessa testata giornalistica de ‘Il Corriere della Sera’. Per concludere invece, la Digos sta terminando inoltre le ultime analisi per far sì che emerga ulteriore chiarezza su quanto accaduto nello scorso sabato, in modo tale da condannare tutta questa serie di atteggiamenti.
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