Il tecnico piacentino non può dirsi soddisfatto delle (poche) prestazioni dell’esterno destro finora, insorge l’ipotesi di mancato riscatto del cartellino a giugno
Le criticità evidenziate sul fronte difensivo la dicono lunga sul recente stato di forma generale dell’intero gruppo nerazzurro dopo le tre partite giocate a seguito della sosta destinata alla disputa del Campionato del Mondo di Qatar 2022.
Per poter scagionare il suo gruppo dagli errori commessi, tuttavia, il tecnico Simone Inzaghi ha spesso parlato di voler “segnare sempre un gol in più degli avversari, sfruttando gli episodi”. Soprattutto contro le grandi squadre. Facile a dirsi, se anche il resto del meccanismo offensivo nerazzurro funzionasse a dovere. Con Dimarco e Dumfries corridori lungo le rispettive fasce di competenza, le chance di affondo aumentano vertiginosamente perché ritenuti entrambi profili validi all’assistenza dei centravanti di ruolo come Lukaku, Dzeko e Lautaro. Eppure il tecnico piacentino non può sempre contare sulle stesse figure. Ogni tanto è necessario del turnover che non solo permetta loro di riposare, ma che funga anche da occasione di rilancio per tutte quelle individualità che non hanno modo di mettersi in mostra con costanza come permesso al resto dei compagni di squadra. Un caso specifico riguarda l’esterno destro Raoul Bellanova.
Il calciatore ha infatti avuto l’occasione di macinare importanti minuti nel corso della recente uscita di Coppa Italia contro il Parma. Nell’occasione, tuttavia, ha dimostrato di avere ancora tanto da dover migliorare e apprendere.
In primis dal punto di vista meramente atletico, dall’alto dei suoi 188 centimetri, pecca di agilità ed equilibrio. Ciò inevitabilmente lo penalizza anche nella resa tecnica che, al pari della vecchia ‘versione’ di Dumfries nelle battute iniziali del suo arrivo dal PSV, è piuttosto macchinosa e priva di inventiva. Le giocate risultano spesso prevedibili, costringendolo a limitarsi al semplice compitino sui fondamentali. Per molti, dunque, non è un profilo da Inter. E lo stesso Inzaghi, sotto per sotto, si sta facendo qualche domanda sulla sua resa da qui sino al resto della stagione.
Va ricordato, inoltre, che l’Inter ha raggiunto l’accordo per il trasferimento di Bellanova dal Cagliari a mezzo di un prestito con l’opzione di riscatto facoltativa. Ora come ora la dirigenza non sarebbe disposta ad esercitarla a fine stagione, sborsando una cifra vicina agli 8 milioni di euro, perché ritene il profilo del calciatore un investimento non remunerativo per il futuro del club. Il suo ritorno in terra sarda sembra dunque piuttosto probabile.
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