Nella prossima sfida di campionato l’Inter deve fare a meno di due importanti pedine nello scacchiere tattico, così il tecnico cercherà di preparare il resto del gruppo ad un’avversaria ostica e in fiducia
Dopo la rammaricante sconfitta rimediata sul manto erboso di San Siro contro l’Empoli nonostante i mille tentativi di riacciuffare gli ospiti sino all’ultimo respiro, l’Inter deve a tutti i costi voltare pagina e prepararsi psicologicamente ad affrontare la Cremonese nella trasferta di sabato pomeriggio.
Per l’occasione ci vorrà più della semplice forma fisica o dell’ambizione di generare risultato utile ai fini di un migliore posizionamento in classifica. Serviranno grinta, cuore, carattere e tanta, tanta strategia. Per due principali motivazioni. La prima è relativa proprio allo sguardo che cade sulla formazione ospitante: gli uomini di Davide Ballardini sono galvanizzati dall’arrivo del nuovo tecnico in panchina e dall’ultima prestazione – sotto moltissimi aspetti positiva – maturata contro il Bologna. Pare che nell’ambiente ci sia una crescente fiducia che potrebbe portare la Cremonese a conquistare altri punti importanti per scongiurare il pericolo retrocessione in Serie B. Quando la posta in palio è così alta, del resto, non si può scendere a compromessi. La seconda, invece, si rifà alle due pesanti assenze a cui il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi dovrà porre rimedio.
Il difensore centrale Milan Skriniar, infatti, è stato espulso al minuto 40′ dell’ultima uscita del campionato di Serie A per somma di ammonizioni a seguito di un fallo piuttosto ingenuo ai danni di Francesco Caputo. La partita è poi andata inevitabilmente a sfavore degli uomini del tecnico piacentino, correndo ai ripari come meglio ha potuto. Al contempo, anche Nicolò Barella ha subito un’ammonizione nel corso del secondo tempo che – per diffida – gli costerà la tribuna proprio nella trasferta di Cremona. Le due pedine lasceranno dunque due buchi sia nel reparto arretrato che in quello di centrocampo. Mancheranno quel pizzico di solidità in più e una necessaria dose di spinta in avanti, assolutamente necessaria alla costruzione di azioni offensive degne di nota.
I due dovrebbero verosimilmente essere sostituiti rispettivamente da Francesco Acerbi o Stefan de Vrij, l’uno o l’altro a seconda della scelta sul terzo titolare, e Roberto Gagliardini. Improbabile che possa recuperare a pieno Marcelo Brozović per riprendersi la mediana: così facendo Hakan Calhanoglu slitterebbe a destra, andando ad occupare la posizione di Barella, mentre Henrikh Mkhitaryan resterebbe a sinistra come mezz’ala.
Per Inzaghi è dunque una vera e propria emergenza, perché carente di freschezza nei ricambi. Potrebbe andare di scena anche Kristjan Asllani, ma il giovane albanese non è ancora pienamente pronto per farsi carico della responsabilità di una partita intesa sulle spalle.
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