L’ex calciatore di Udinese e Sampdoria, vicino alla causa nerazzurra in passato, ha lanciato un video-messaggio sul proprio profilo Instagram annunciando con orgoglio la propria omosessualità
Era uno dei centrocampisti di punta della formazione friulana quando l’Inter tentò, in parallelo coi cugini rivali del Milan, di strapparlo all’Udinese per poterlo sfruttare nel 4-3-3 dell’allora tecnico Luciano Spalletti, ancor prima che Bryan Cristante andasse alla Roma e Nicolò Barella passasse proprio in nerazzurro.
Da allora il centrocampista ceco Jakub Jankto ha affrontato tante sfide e calcato tanti manti erbosi soprattutto in Serie A, dove ancora oggi lo ricordano con stima i tifosi bianconeri e quelli blucerchiati della Sampdoria. A seguito di una brevissima esperienza con la maglia del Getafe, oggi gioca in prestito tra le file dello Sparta Praga ed è molto probabile che possa restarci anche nel prossimo futuro. Intanto non sono soltanto gli sviluppi della sua carriera a far parlare di lui, ma soprattutto quelli relativi alla sua sfera privata che inevitabilmente hanno diramato un grande messaggio simbolico anche nel mondo dello sport.
Appena qualche ora fa, infatti, Jankto ha lanciato un video-messaggio sul proprio profilo Instagram attraverso il quale ha annunciato pubblicamente la propria omosessualità. Senza filtri, senza ostacoli di alcun genere. Perché l’amore non fa distinzioni.
“Come tutti gli altri ho i miei punti di forza, i miei punti deboli, una famiglia, i miei amici, un lavoro che svolgo al meglio da anni, con serietà, professionalità e passione. Come tutti gli altri, voglio anche vivere la mia vita in libertà. Senza paure. Senza pregiudizio. Senza violenza. Ma con amore. Sono gay e non voglio più nascondermi”, scrive Jankto.
Il gesto del calciatore è stato visto come un atto di enorme coraggio ed è oggi il simbolo di una lotta contro il pregiudizio, oltre che specchio di una realtà in cui molti calciatori nascondono ancora il proprio orientamento sessuale con il timore di essere discriminati. Con questo altro piccolo, grande mattone si sta costruendo un nuovo futuro. Si sta facendo la storia del mondo e dello sport. Che possa essere il punto di partenza per ogni atleta di rilanciare la propria vita, reclamando il sacrosanto diritto di vivere come si desidera.
A proposito di Milan, squadra che come anticipato poc’anzi tentò di strappare all’Inter le prestazioni di Jankto senza riuscirci, l’ex portiere rossonero Mario Ielpo è intervenuto ai microfoni di ‘calciomercato.it‘ nel corso della trasmissione streaming sul canale Twitch ‘TvPlay‘ per discutere del difficilissimo momento di forma degli uomini di Pioli.
“Anche nel primo tempo della partita vinta con il Torino si è visto come sono tutti impacciati. Penso sia prematuro parlare di una stagione deludente, ma sicuramente finora non s’è fatto bene. Contro il Tottenham in Champions League tutto può succedere, sulla carta i rossoneri possono aspirare ad una partita già che dignitosa ma il passaggio del turno è difficile. Maignan? Ha avuto due ricadute dopo l’infortunio, sarebbe stato ideale comprare un suo sostituto appena possibile ma nulla era ipotizzabile. In futuro ci vedo bene Sportiello. Leao? Resta centrale nel progetto di Maldini. Senza di lui il Milan non va lontano.“, ha dichiarato.
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