Il centrocampista ex Juventus potrebbe tornare a giocare in Serie A con la maglia dell’Inter, al posto di un pezzo da novanta che stuzzica l’interesse dei tedeschi
Diciotto presenze condite da una rete e un assist per l’ex centrocampista bianconero Emre Can con la maglia del Borussia Dortmund in questa stagione di Bundesliga, oltre a quelle collezionate in Champions League e Coppa DFB.
Numeri interessanti per un profilo che ha fatto della costanza il suo standard qualitativo negli ultimi anni. Che giochi da mediano o mezz’ala, piuttosto che da centrocampista di quantità o carrillero, il turco offre un buon apporto in fase difensiva ma anche qualche spunto interessante nella creazione di occasioni offensive. Completo e con margini di miglioramento, Can potrebbe dire addio alla formazione tedesca il prossimo anno per far fronte alle numerose richieste di provenienza estera.
Il Dortmund, in questa ricerca spasmodica, potrebbe metterci lo zampino andando a collimare i propri interessi. La formazione nelle mani di Edin Terzic, infatti, sarebbe in procinto di perdere il baby talento inglese Jude Bellingham verso le sponde spagnole del Real Madrid con la porte della Premier League sempre aperte. Così facendo, l’intenzione della dirigenza tedesca sarebbe quella di procurare al tecnico un profilo di pari qualità tecnica sfruttando l’uscita di Can.
In casa Inter l’unico a poter fare felice Terzic è l’altro turco Hakan Calhanoglu, fresco di una incredibile ipervalutazione di mercato grazie agli ultimi mesi in nerazzurro da assoluto protagonista della linea mediana in qualità di playmaker basso al posto di Marcelo Brozovic.
Per poter convincere l’Inter, però, il Dortmund dovrebbe non soltanto sfruttare il cartellino di Can ma promettere anche un conguaglio cash da almeno 15 milioni di euro per pareggiare il valore del numero 10 della Nazionale della luna a falce. L’addio di Calhanoglu, tuttavia, potrebbe risultare di difficile realizzazione perché da quando Simone Inzaghi ha scovato le qualità nascoste del turco non vorrà liberarsene per cercare un profilo simile sul mercato. Del resto, il rinnovo di contratto con la sua entourage è pressoché raggiunto sulla base di un accordo da 6 milioni di euro netti per i prossimi quattro anni.
Una garanzia maggiore per Giuseppe Marotta che scongiura ogni tentativo di ‘scippo’ soprattutto da club come il Dortmund, economicamente ispirati e profondi conoscitori delle doti calcistiche dell’ex Amburgo e Bayer Leverkusen perché portatore di un grande ricordo in Bundesliga. Lì dove tutto è incominciato, prima di essere prelevato dal Milan che pochi anni dopo lo ha lasciato nelle mani dell’Inter a parametro zero componendo uno degli errori valutativi peggiori della gestione Maldini.
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