Top e flop del derby d’Italia tra Inter e Juventus andato in scena al ‘Meazza’ e valevole per la 27esima giornata del campionato di Serie A
La Juventus sbanca il ‘Meazza’ grazie al gol di Kostic a metà primo tempo e a una grande difesa. L’Inter ci ha provato, ma con poche idee e tanta imprecisione. Per Inzaghi, che aveva fuori mezza retroguardia, nona sconfitta in campionato e secondo posto perso.
LA PARTITA
Nel primo tempo l’Inter è lenta e prevedibile, convergendo il gioco tutto verso il centro dove la Juve è compatta e copre bene. Non riesce ad allargare bene la manovra anche per l’impalpabilità dei suoi laterali, nello specifico di Dumfries giustamente preso di mira dai bianconeri. Davanti è quasi un Lukaku contro tutti – dal belga nasce l’unica azione da rete sprecata da Barella – vista la prova fin troppo sottotono di Lautaro. Quasi sempre anticipato, non salta mai l’uomo. L’undici di Allegri lascia l’iniziativa per colpire in contropiede. Così trova il gol con Kostic e così ha altre tre-quattro occasioni limpide per raddoppiare.
Nel secondo tempo la musica non cambia, l’Inter domina in quanto a possesso palla cercando la rete del pareggio. Continua però con una manovra sterile e monocorde, la Juve insiste nel picchiar duro e, quando può, riesce a ripartire in maniera pericolosa. Negli ultimi venti minuti Lukaku e soci salgono quantomeno di ritmo e intensità, aumentando la pericolosità dell’Inter. Inzaghi si gioca il forcing con quattro dietro, inserendo Dzeko e Correa (prima la sostituzione di Barella, che la prende male dando un calcione alla panchina) ma la difesa della Juve non concede nulla e regala i tre punti ad Allegri. Dopo il fischio finale semi-rissa con due espulsi, D’Ambrosio e Paredes. Sipario.
IL GOL
23′ Kostic – Ripartenza Juve con l’Inter scoperta e messa male. Saltando Rabiot forse la tocca col braccio, Vlahovic sicuro, in ogni caso la palla finisce sui piedi di Kostic lasciato libero di calciare da Dumfries che inspiegabilmente va a coprire la porta difesa di Onana – in realtà riesce solo a disturbargli la visuale – lasciando l’incombenza a Darmian che arriva però troppo tardi; il serbo è preciso e piazza il pallone all’angolino. Dal Var ci mettono un po’, ma alla fine danno valido il gol.
IL MIGLIORE
Lukaku – La miglior partita, per intensità e pericolosità, da quando è tornato all’Inter. Prova a trascinare i compagni in una partita durissima sul piano fisico. L’avremmo tenuto in campo fino al triplice fischio.
IL PEGGIORE
Dumfries – Un terzino che su dieci palloni, nove li passa indietro, che terzino è? Scarso coraggio, scarsa inziativa. Sul piano difensivo, poi, un disastro come nell’azione del gol e in altre situazioni. Le prestazioni negative sono ormai una costante.
Inter-Juve 0-1
INTER (3-5-2): Onana 6,5; Darmian 6,5 (78′ Correa s.v.), de Vrij 6,5, Acerbi 6,5; Dumfries 5 (82′ Bellanova s.v.), Barella 6 (62′ Mkhitaryan 6,5), Brozovic 5,5, Calhanoglu 5,5, Dimarco 5,5 (62′ D’Ambrosio 6); Lukaku 6,5 (78′ Dzeko s.v.), Lautaro 5. All.: Inzaghi
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny 6,5; Gatti 7, Bremer 7, Danilo 7; De Sciglio 6 (75′ Cuadrado), Fagioli 8, Locatelli 7,5, Rabiot 6,5, Kostic 7; Soulé 6,5 (66′ Chiesa s.v.; 82′ Paredes s.v.), Vlahovic 6. All.: Allegri
ARBITRO: Chiffi di Padova
AMMONITI: Barella, Gatti, Rabiot, Danilo, Paredes
ESPULSI: D’Ambrosio e Paredes
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