Il tecnico salentino ha lasciato i nerazzurri all’inizio dell’estate 2021 dopo aver vinto lo Scudetto, il diciannovesimo della storia del club che dal 2016 è di proprietà della famiglia Zhang
Conte e il ritorno all’Inter, i rumors non si placano considerato che scricchiola non poco la panchina di Simone Inzaghi. L’allenatore piacentino è stato messo sotto esame dalla dirigenza, arrabbiata per il percorso a dir poco altalenante della squadra nel campionato di quest’anno. 9 le sconfitte, 21 i punti di distacco dalla capolista Napoli. Marotta e Ausilio erano e sono convinti di avergli consegnato una rosa competitiva per giocarsi il tricolore.
Neanche la qualificazione in Champions potrebbe salvare Inzaghi, comunque di partenza forte di un contratto con scadenza giugno 2024 (più opzione rinnovo) e stipendio da ben 5,5 milioni di euro bonus esclusi. L’ultima decisione spetterà ovviamente a Zhang, con l’aspetto economico nonché il cammino in Champions (non sarebbe semplice mandarlo via in caso di semifinale o addirittura finale) che avranno certamente un peso rilevante in tal senso.
Per il post Inzaghi, ad oggi, il favorito sembra essere Thiago Motta. Il grande ex, uno degli ‘eroi’ dello storico e indimenticato Triplete che tanto bene sta facendo a Bologna, dopo l’eccellente lavoro svolto già l’anno scorso alla guida dello Spezia.
Sull’italo-brasiliano, tuttavia, c’è l’ombra del Paris Saint-Germain. Il suo rapporto con Al-Khelaifi è solidissimo e il numero uno dei transalpini potrebbe pensare a lui qualora andasse via Galtier. La pista PSG per il futuro di Motta viene presa in forte considerazione da molti addetti ai lavori, tra questi il telecronista Fabio Caressa: “Credo che il Paris Saint-Germain andrà su Thiago Motta con cui c’è stato un incontro”, le sue parole a ‘Sky Sport’.
Juric e, sullo sfondo, Roberto De Zerbi sarebbero le alternative a Motta. Poi ci sono quelle che al momento sono solo delle semplici ‘suggestioni’, da Mourinho ad Antonio Conte. Da qualche ora, il salentino non è più il tecnico del Tottenham. La notizia era nell’aria da settimane visto che il suo rapporto con la squadra e la proprietà si era del tutto deteriorato.
“Il Tottenham e Conte – si legge nel comunicato ufficiale degli ‘Spurs’ – hanno risolto il contratto di comune accordo. La squadra fino al termine della stagione verrà affidata ad interim al vice di Conte, Cristian Stellini, coadiuvato da Ryan Mason”.
Il ritorno di Conte all’Inter appare decisamente improbabile. Nel 2021 non si lasciò benissimo con la dirigenza e poi – al di là dell’ingaggio – la società di viale della Liberazione non potrebbe dargli alcuna garanzia per quanto riguarda il mercato. Che, come gli ultimi, sarà a impatto zero o quasi dati i problemi finanziari della proprietà e quindi del club stesso. Poi nel calcio mai dire mai, oppure impossibile…
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