Da Barella a Lautaro e Dimarco, i prolungamenti contrattuali dominano la scena in casa Inter. Blindare oggi per vendere, bene, domani
I prossimi colpi di mercato dell’Inter saranno i rinnovi di contratto dei giocatori più importanti e rappresentativi. Notizia della Gazzetta dello Sport di stamane il prolungamento sempre più vicino di Nicolò Barella. La mezz’ala sarda, la cui prima parte di stagione è stata al di sotto delle attese, viaggia spedito verso la firma fino a giugno 2028. Il suo stipendio salirà da 5 a circa 6 milioni, raggiungendo in sostanza Calhanoglu e Lautaro.
Lautaro rinnoverà però anche lui l’accordo attualmente in scadenza nel 2026. Ormai un disco rotto, ieri Marotta ha professato di nuovo ottimismo in merito alla nuova intesa con l’argentino, protagonista di un avvio straordinario con 14 gol in 16 partite e diventato – oltre che simbolo – capitano della squadra dopo l’addio di Brozovic.
Il classe ’97 di Bahia Bianca si legherà ulteriormente all’Inter fino al 2028, con gli emolumenti che saliranno fino a circa 8 milioni netti.
L’altro titolarissimo che verrà ‘blindato’ è Federico Dimarco, cresciuto in maniera esponenziale nell’ultimo anno e mezzo tanto da aver conquistato pure un posto fisso in Nazionale. Al laterale sinistro cresciuto nell’Inter verrà in sostanza raddoppiato l’attuale stipendio, circa 2 milioni, portando la data di scadenza sempre a giugno 2028.
La società lavora poi al prolungamento di Denzel Dumfries, partito benissimo quest’anno. Di 2 gol e ben 4 assist il bottino fin qui dell’olandese, il cui stipendio dovrebbe salire intorno ai 4 milioni e la data di scadenza passare dal 2025 al 2027 se non addirittura 2028.
Non va dimenticato poi Mkhitaryan, uno dei pilastri della capolista e con il contratto in scadenza a giugno. L’armeno avrebbe qualche offerta importante dall’estero, ma con la Pimenta i rapporti sono eccellenti. L’Inter propone un biennale (la volontà è fare un 1+1) alle medesime cifre di oggi, sui 3,8 milioni netti.
Per ragioni anagrafiche, compirà 35 anni il prossimo 21 gennaio, Mkhitaryan non rientra nella questione player trading che è anche l’altro fattore che spinge Marotta e soci ad accelerare sui rinnovi. Del resto l’Ad nerazzurro è il portabandiera del player trading, che negli ultimi anni ha tenuto l’Inter a galla e competitiva ai massimi livelli.
Da Barella a Lautaro passando per Dimarco fino a Dumfries, rinnovare i loro contratti vuol dire abbassare ulteriormente la loro quota di ammortamento, in ottica di una possibile futura cessione e quindi di una plusvalenza. Con accordi più ‘forti’, inoltre, Marotta e Ausilio avranno maggior peso in sede di trattativa con il potenziale acquirente
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