Cresce a ritmo strabiliante il baby bomber nerazzurro Mattia Colombo nella Academy dell’Inter sotto la guida di Bergomi, macina reti e non si ferma più
L’Inter continua a vincere con grande personalità e prestazioni convincenti, mosse in avanti soprattutto dallo slancio propulsivo e offensivo dell’attacco a disposizione di Simone Inzaghi.
Lautaro Martinez e Marcus Thuram, infatti, sono inarrestabili e contano di poter migliorare ulteriormente il proprio score personale da qui al termine della stagione. Un dato confortante per il reparto nerazzurro, sprovvisto di attaccanti di peso come i due super-titolari, ma comunque pienamente soddisfatto anche di quanto stia producendo il settore giovanile alle dipendenze dell’ex Beppe Bergomi.
Proprio negli scorsi giorni è infatti risaltato agli occhi degli osservatori e agli esperti dell’ambiente nerazzurro la crescita esponenziale di un profilo interessate a disposizione del settore Academy dell’Inter. Si tratta del giovanissimo centravanti Mattia Colombo, con la cui maglia ha già messo a segno 17 reti nel campionato di riferimento dell’Under-17 Elite in sole 14 presenze stagionali, di cui 12 da titolarissimo.
Ancor prima dei numeri che lo accompagnano in questa ennesima annata da incorniciare, Colombo aveva messo a segno un bottino enorme di gol anche nelle stagioni passate. Tanto grande da esser giunto a quota 47 reti in soli tre anni.
Con una media di un gol ogni 57 minuti di gioco, il baby centravanti trascina anche la sua Inter alla vittoria. Spesso, infatti, in caso di assenza la formazione nerazzurra perde di qualità e si trova in difficoltà di rendimento. Ora anche il primo dei rappresentanti Bergomi conta sulle sue qualità di gioco e non è un caso che un ex calciatore della sua esperienza riconosca nel giovane talento di Colombo un diamante grezzo su cui poter lavorare anche in futuro.
Promesso alla formazione Primavera, non si esclude in futuro anche un ennesimo salto di qualità. Chiaro, adesso si parla soltanto per numeri e quanto visto in un campionato giovanile. Ma mai dire mai. Spesso sono proprio questi i primi indizi che lasciano trasparire ciò su cui intere società potrebbero fare affidamento, prima o poi, per i propri reparti di gioco. Anche Colombo ci ha messo spesso la firma e continuerà a farlo. Con Simone Inzaghi che, d’altra parte, osserva con interesse ogni suo sviluppo professionale.
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