Amarezza per la cessione di Frattesi all’Inter, parla il ds Carnevali sulle chance di salvezza del Sassuolo in questa stagione con lo spettro della retrocessione in B
Sempre presente e spesso decisivo, anche se i minuti avuti a disposizione alla sua prima stagione con la maglia dell’Inter sembrano suggerire il contrario. L’apporto di Davide Frattesi è a dir poco sensazionale, al di là di quel che i numeri fanno trasparire.
Ne è consapevole anche lui, spesso combattuto fra la voglia di giocare di più come era solito fare da protagonista al Sassuolo e il profondo rispetto che nutre nei confronti di Simone Inzaghi e del resto dei compagni per i quali si è speso molto finora. Soprattutto nelle partite più delicate, quelle in cui è servito un approccio più diretto nei minuti finali.
Frattesi ha dimostrato anche una certa compatibilità con il connazionale Nicolò Barella spezzando i dubbi iniziali per una vaga somiglianza nelle caratteristiche di gioco e adesso rappresenta il futuro del reparto nerazzurro, laddove nei prossimi anni uno come Henrikh Mkhitaryan dovesse appendere gli scarpini al chiodo.
Insomma, nel complesso l’Inter sorride ed è soddisfatta dell’operato del proprio calciatore. Un affare di buon conto al quale invece non può dire di esser stato particolarmente legato il direttore sportivo neroverde Giovanni Carnevali, il quale in un recente intervento mediatico ha lasciato trasparire un certo rammarico per la cessione avvenuta con successo e una discreta immediatezza la scorsa estate fra mille rumors sulle altre pretendenti al suo cartellino.
Fosse per lui lo riporterebbe indietro: “Ha uno spirito unico e ci manca tantissimo, più di tutti quelli che hanno lasciato il Sassuolo negli anni”, ha raccontato a ‘La Gazzetta dello Sport’. Specie in un momento tanto delicato come quello che il club emiliano sta attualmente vivendo in stagione, dopo tante annate positive che hanno fruttato anche un parco giocatori notevole sparso ora in giro per l’Italia.
Lo spettro della retrocessione in Serie B resta presente e Carnevali non vuol pensarci, o comunque preferirebbe evitarlo fino all’ultimo respiro. “Siamo sempre stati in grado di programmare tutto ma stavolta non ci siamo riusciti, non voglio badare ad altro”, ha poi aggiunto. Il club deve risollevare la testa a poche partite dal termine dei giochi di campionato e dovrà contare esclusivamente sulle proprie forze, senza lasciare spazio ad emozioni su calciatori del passato che possano boicottare la giusta lucidità prestazionale.
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