La nuova proprietà punta agli obiettivi a medio-lungo termine e Antonello conferma la volontà di riaprire il dossier stadio, nel segno della continuità dalla passata gestione Zhang
Era stato anticipato con un discreto margine di certezza e lo abbiamo riportato testualmente anche qui, su interlive, rendendo la cronistoria dei prossimi passi della nuova proprietà alla guida dell’Inter quanto più lineari possibile. Ora sono giunte ulteriori conferme: Oaktree intende fare sul serio, senza lasciarsi dietro affari incompiuti dalla precedente gestione Zhang.
Il fondo statunitense si sta occupando a viso aperto della questione economico-finanziaria affinché i conti possano tornare a brillare con segno positivo dal prossimo anno, mentre al contempo si cerca di trovare strategie utili a rilanciare il brand in giro per il mondo, con i tifosi ancora al centro di tutto.
Proprio in relazione al coinvolgimento del popolo nerazzurro, Alessandro Antonello ha donato garanzie sulla volontà da parte di Oaktree di permettere agli appassionati di vivere l’Inter ad un livello di coinvolgimento mai vissuto prima. Per far ciò, è necessario che venga dato un impulso a questioni societarie ancora aperte.
Questo è ciò che preme di più al CEO Corporate il quale, in occasione del ‘Festival della Serie A’ organizzato in questi giorni a Parma, ha raccontato a ‘Radio TV Serie A’ i prossimi passi della proprietà Oaktree al primo mandato nerazzurro.
“Il calcio deve stare in mezzo alla gente e dobbiamo continuare a promuovere il nostro calcio anche all’estero. Molto è cambiato con il passaggio da Zhang a Oaktree ma sempre nel segno della continuità del nostro progetto”, ha anticipato Antonello. “Dobbiamo concentrarci sugli obiettivi a breve termine ma anche quelli più lunghi, come nel caso dello stadio. Lo avevamo già in mente, ora è il momento di dare un’accelerata significativa”, ha poi concluso.
Alle sue parole non è mancato l’apporto del neo eletto presidente Giuseppe Marotta. Quest’ultimo ha rammentato l’importanza del ruolo che riveste da poche ore e l’onere che ciò comporta, oltre al fatto che resti pur sempre un onore e motivo di continuare a far bene anche in futuro. “L’Inter è una grande società e punterò molto su colleghi e collaboratori, la struttura è forte“, ha ammesso ai microfoni di ‘SportMediaset’. Decisamente un ottimo segnale.
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