In casa nerazzurra è stato accolto con fastidio e delusione il pareggio subìto a Genova all’ultimo respiro: ecco dov’è il problema
Diciamoci la verità: è inutile fare drammi inutili per un pareggio ottenuto tra l’altro contro una delle formazioni che in casa sarà temibile per chiunque. Se pensiamo poi alla scarsa forma fisica di parecchi big tornati in ritardo dalle vacanze – o meglio, le cui ferie sono iniziate dopo le fatiche supplementari con le rispettive nazionali – tutto può essere ricondotto ad una normale svolgimento nella stagione. Il fatto che poi anche Milan, Roma e Napoli abbiano steccato – chi più chi meno – la gara d’esordio, può far vedere tutto sotto un’altra luce.
Ecco che quindi la delusione per il misero punticino col quale si è tornati da Genova risiede più nel fastidio di aver preso il gol del pareggio a tempo scaduto e nell’aver fatto i conti con inaspettati errori individuali, che altro.
I disastri combinati da Yann Sommer sul primo gol rossoblù e da Yann Bisseck in occasione del netto rigore concesso al Grifone hanno però scoperchiato la pentola su problemi nell’organizzazione della manovra che il secondo gol di Thuram aveva inizialmente sopito. Se la gara fosse finita 1-2 per i nerazzurri, insomma, probabilmente nessuno si sarebbe accorto di nulla.
A ‘denunciare’ la scarsa brillantezza della squadra meneghina nella difficile gara d’esordio con le due stelle cucite sul petto ci ha pensato Gianfranco Teotino, intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare il match.
“Ritengo più inatteso il pari dell’Inter rispetto a quello del Milan. Tutti pensavamo che l’Inter avesse una forza e una fiducia ormai consolidate, invece si è trovata con difficoltà inattese. Resta la favorita per me e la più forte, anche l’anno scorso a Genova aveva pareggiato“, ha esordito Teotino.
“L’Inter dovrebbe però seriamente porsi il problema del ringiovanimento della rosa. Qualcosa scricchiola fisicamente, c’è stata qualche esitazione di Acerbi anche contro il Genoa. Il pari del Milan nasce invece dalle scelte iniziali fatte da Fonseca”, ha concluso.
Indubbiamente, come dichiarato dallo stesso tecnico piacentino nella conferenza stampa prima del match, e da Alessandro Bastoni appena dopo la fine dello stesso, serve almeno un altro centrale difensivo di riserva. Troppo lunga la stagione e troppi gli impegni per pensare di restare ‘corti’ nella scelta degli interpreti da mandare in campo dall’inizio.
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