L’Inter guarda ai progressi dei giocatori in rosa ma anche ai giovani in prestito: partono bene gli Esposito e Stankovic
La prima giornata di campionata è stata amara per l’Inter di Inzaghi ma piuttosto positiva per alcuni dei giovani interisti mandati in prestito in giro per l’Italia. Sebastiano Esposito, con il suo ritorno ufficiale in A con la maglia dell’Empoli, è stato MOTM anche senza aver segnato nella sfida fra i toscani e il Monza (finita 0-0).
Il ragazzo è rimasto in campo per più di un’ora e si è dimostrato molto attivo e propositivo. Ha avuto anche qualche chance di buttarla dentro. Ci ha provato con un tiro respinto da Pizzignacco, poi è stato fermato da una ribattuta di Pablo Marì. D’Averva, che lo aveva già lodato dopo l’ottimo esordio in Coppa Italia (condito da un goal e da un assist), sarà stato di certo contento della prestazione dell’attaccante stabiese. La speranza è che il ragazzo possa trovare continuità .
In teoria, è titolare: D’Aversa gioca con un 2-5-2 e usa Colombo come prima punta ed Esposito come riferimento mobile chiamato a girargli intorno. L’alternativa è il norvegese Solbakken, arrivato in prestito dalla Roma, un giocatore abbastanza tecnico e veloce, ma che finora non è mai riuscito a dimostrare di poter essere incisivo. Già ai tempi del Bodo/Glimt era uno che segnava poco. Alla Roma in una quindicina di comparse ha segnato solo un goal. Poi è stato in prestito all’Olypiacos e all’Urawa Reds, dove in pratica non ha mai messo piede in campo.
Gli altri attaccanti in rosa sono Ciccio Caputo, Shpendi, Gyasi e lo svedese Ekong, che l’anno scorso ha giocato in prestito nell’Istria. Dei quattro, l’unico che potrebbe soffiare il posto a Sebastiano Esposito è Caputo.
Com’è noto, gli Esposito tesserati dall’Inter sono due: c’è anche il fratello minore Francesco Pio che gioca di nuovo in prestito in B allo Spezia. Il diciannovenne ha pareggiato 2-2 contro il Pisa, ma si è preso subito la scena con un goal da attaccante puro e poi con una prestazione molto generosa. A fine gara il ragazzo, pur ammettendo di essere dispiaciuto per il risultato, ha ammesso di sentirsi molto più sicuro rispetto all’anno scorso. Ora ha preso le misure e sa come gestire l’irruenza dei difensori della serie cadetta.
Sempre in B, si è distinto con una buona prestazione anche Ebenezer Akinsanmiro, che Pirlo sta trattando da titolare: il nigeriano è stato schierato a centrocampo dal 1′ in quasi tutte le amichevoli e in Coppa Italia. E ha giocato bene nel pareggio contro il Frosinone. Il suo nuovo allenatore ha fatto capire di apprezzare le sue doti ma che c’è bisogno di limare qualche dettaglio…
“Akinsanmiro ha qualità , mi piace“, ha detto Pirlo in conferenza stampa, “ma a volte gli piace troppo tenere la palla e bisogna migliorare. Se tieni troppo la palla contro i giocatori di struttura che ci sono in Serie B, la perdi. E non te lo puoi permettere“.
Oltre agli Esposito e ad Akinsanmiro, il weekend ha dato notizie positive anche per Alexandar Stankovic: il giovane centrocampista serbo è stato tra i migliori in campo nel Lucerna e ha fornito anche un bell’assist.
In Belgio, Zihno Vanheusden si è fermato un’altra volta per un fastidio muscolare, e quindi non è stato convocato per la partita persa dal Mechelen 1-3 contro l’Anderlecht. Franco Carboni è stato tutto il tempo in panchina con River Plate. Valentin Carboni non ha esordito con il Marsiglia, anche lui bloccato da un piccolo infortunio.
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