Marko Arnautovic non lascia la Nazionale. Il giocatore dell’Inter è stato convocato da Rangnick per le prossime sfide di Nations League
Dopo la cocente eliminazione dagli Europei si era ipotizzata la possibilità di lasciare la Nazionale per Arnautovic. Le riflessioni sono andate avanti per tutta l’estate e l’attaccante, almeno per ora, ha deciso di proseguire l’avventura con la maglia austriaca. Rangnick lo ha convocato per le prossime partite di Nations League. Una scelta che conferma come il commissario tecnico punta ancora molto sul proprio attaccante.
Ultimi giorni che sono stati decisivi anche per il futuro di Arnautovic con la maglia nerazzurra. Nonostante il contratto in scadenza nel 2025, il giocatore resterà ancora alla corte di Simone Inzaghi almeno fino al termine della stagione. Una scelta dovuta anche alle assenze di offerte interessanti per l’austriaco.
Marko Arnautovic è stato per molto tempo con la valigia pronta. L’Inter puntava, visto il contratto in scadenza nel 2025, a cederlo per liberare un posto in attacco e guadagnare qualcosa dalla sua cessione. A parte qualche interessamento concreto dall’Arabia (ipotesi escluda dal giocatore ndr), nessuna squadra ha realmente affondato il colpo per strappare il giocatore all’Inter e per questo motivo alla fine il club ha deciso di trattenerlo fino al termine della stagione.
Una cessione last minute metterebbe in difficoltà Inzaghi visto il poco tempo per trovare un sostituto. Per questo motivo Arnautovic è pronto ad una nuova esperienza con la maglia nerazzurra. La speranza della dirigenza è che possa dare una mano importante alla squadra quando sarà chiamato in causa almeno fino al termine della stagione. Poi da luglio la punta quasi certamente dovrà trovarsi una nuova squadra visto che le possibilità di un prolungamento di contratto sono quasi a zero. Naturalmente l’annata è lunga e le sue prestazioni potrebbero far cambiare idea alla società.
Per il momento questo sarà l’ultimo anno con la maglia dell’Inter e magari anche con quella della Nazionale. La convocazione di Rangnick è stata un po’ a sorpresa considerando anche la sua volontà di lasciare la maglia austriaca. Ora, però, c’è una stagione da fare da protagonista e dimostrare di essere in grado di poter ancora ambire a traguardi importanti. Poi a giugno ci si metterà ad un tavolo e si deciderà il suo futuro. Il doppio addio sembra certo, ma come sempre l’ultima parola spetterà al campo.
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