Inter dominatrice dell’Atalanta nell’ultimo match disputato a San Siro e valevole per la terza giornata del campionato di Serie A. Parole dure del direttore del ‘Corriere dello Sport’, Ivan Zazzaroni
Iniziata una nuova settimana si torna ad allenarsi sui campetti d’allenamento di Appiano Gentile per mantenere alto il livello di preparazione e sistemare alcuni aspetti di gioco che saranno fondamentali da applicare contro il Monza, al rientro di quanti saranno impegnati nelle partite di Nations League con le rispettive rappresentative nazionali.
Sicuramente il tecnico Simone Inzaghi ripartirà con quanto di buono visto nell’ultimo impegno dello scorso weekend disputato contro l’Atalanta sul terreno di gioco casalingo di San Siro. Nell’occasione, infatti, la formazione nerazzurra ha schiacciato con un sonoro 4-0, di cui una doppietta di Marcus Thuram nuovo bomber dichiarato, la controparte allenata da Gian Piero Gasperini.
Si è trattata di una prova di coraggio e di grande abilità strategica, visto che i nerazzurri bergamaschi non sono certo gli ultimi arrivati in un campionato dove da anni si attestano fra le primissime in classifica e lo scorso maggio hanno portato a casa la prima Europa League della propria storia. Ciò che è piaciuto è stato sia l’atteggiamento propositivo in fase offensiva che la buona resilienza in fase di ripiegamento, lì dove invece contro il Genoa sembravano essere affiorate alcune lacune da colmare.
Il lavoro ripaga sempre e questa Inter è ormai tanto matura da riuscire a modificare il proprio atteggiamento in base all’avversario e alla situazione di gioco, da vera squadra navigata. Il tutto coadiuvato dal fatto che la formazione titolare è pressoché rimasta invariata nel tempo, al contrario di quanto hanno messo in pratica moltissime altre big nell’arco della sessione estiva di mercato.
Ad aver trattato della capacità perforante dell’Inter è stato anche il giornalista e direttore del ‘Corriere dello Sport’, Ivan Zazzaroni, in un recente intervento in diretta per la trasmissione televisiva ‘Pressing’. “L’Inter non fa testo, lo scorso anno ha vinto con 19 punti di vantaggio. Tutte le squadre si sono rinforzate ma hanno cambiato allenatore. Poi dico un’altra cosa: dominano il gioco come nessun’altra squadra“, ha aperto Zazzaroni.
Quindi si è concentrato esclusivamente sulla partita vinta dall’Inter ai danni dell’Atalanta ed ha aggiunto un elemento chiave della sua narrativa: “È sembrato vivere il massacro di Forte Apache nella prima mezz’ora di gioco. Sanno pianificare con intelligenza, hanno lavorato con abilità. Dovevano cambiare giocatori per 50 milioni e hanno capito che non conveniva”, ha quindi concluso.
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