Il forte centrocampista francese, ancora senza squadra dopo lo svincolo dalla Juve, potrebbe clamorosamente approdare a Milano
Le disfunzioni di un mercato contraddittorio. Le conseguenze di un potere forse eccessivo in mano ad alcuni procuratori, o agli stessi giocatori che, forti di una fama grazie alla quale sono appetiti praticamente da chiunque, tirano la corda fino all’ultimo. Restando però, in talune occasioni, letteralmente col cerino in mano.
Questo è quello che è accaduto – sebbene i due casi presentino delle differenze notevoli nello sviluppo delle rispettive situazioni – a Victor Osimhen ed Adrien Rabiot. Il primo, fresco di rinnovo contrattuale fino al 2026 a 11 milioni di euro l’anno, ha rifiutato la proposta di ingaggio avanzata dal Chelsea, che si è fermato a 6 milioni bonus esclusi. Con la pista araba sfumata dopo l’offerta di 65 milioni per il cartellino ritenuta insoddisfacente dal patron De Laurentiis, il fuoriclasse è clamorosamente rimasto a Napoli. Ma fuori rosa. Fuori dal progetto tecnico. Prigioniero di una clausola – 130 milioni – che ad oggi nessuno vuole pagare.
Diversa, dicevamo, la situazione Rabiot. Arrivato oltre la scadenza contrattuale già nel 2023 – quando prolungò per un altro anno con la Juve solo l’8 luglio – il francese è andato fino in fondo nella sessione di mercato appena conclusa.
Dopo aver rifiutato la proposta della Juve per un contratto da 7 milioni annui più bonus, il transalpino si è guardato intorno ma la mamma-agente Veronique, con cui mai è facile trattare, continua a chiedere che lo stipendio annuo parta da 10 milioni. Troppi per chiunque. O forse no. O meglio, forse ora che la stagione è abbondantemente iniziata senza che il giocatore abbia trovato una squadra, il suo entourage potrebbe abbassare le pretese.
Già corteggiato dal Milan per buona parte dell’estate, il centrocampista è tornato prepotentemente in ottica rossonera dopo lo zoppicante avvio di stagione della squadra allenata da Paulo Fonseca. Ovviamente il fatto che il calciatore stia perdendo partite importanti nei vari campionati già abbondantemente iniziati ha scatenato la convinzione che ora, magari, la stessa offerta economica sottoposta a Veronique qualche mese fa possa essere accettata.
Questo è lo stesso principio che starebbe prendendo piede a Viale della Liberazione e sui campi di Appiano Gentile: e se il grande colpo ‘fuori mercato’ – perché arriverebbe dopo il 30 agosto – fosse proprio il francese ex Juve? Marotta ci pensa, pronto a pareggiare qualunque offerta sull’ingaggio possa arrivare dalle rivali. Che non si chiamano solo Milan e Galatasaray, coi turchi che ultime ore stanno dando fondo alle ultime risorse rimaste in cassa pur di convincere il francese.
Sullo sfondo, già con l’avvento di settembre, incombe la minaccia Barcellona. Il tecnico Hansi Flick ha già espresso il proprio gradimento per un profilo che i catalani stanno inseguendo già dal lontano 2018.
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