I capricci di Denzel Dumfries e del suo entourage non stanno piacendo all’Inter: pugno duro di Marotta, cambiano le condizioni del rinnovo
L’estate dell’Inter non è stata così movimentata sul calciomercato, ma sono comunque arrivate delle grosse novità per quanto riguarda i big in rosa e i rinnovi di contratto. La società ha blindato calciatori essenziali come Nicolò Barella e Lautaro Martinez con le firme e le ufficialità del caso, ma occhio anche a quello che potrebbe essere il prolungamento di Denzel Dumfries.
Il contratto dell’olandese scadrà a giugno 2025 e negli scorsi giorni la fumata bianca sembrava sempre più vicina. In realtà, però, resiste qualche intoppo tra le parti e delle divergenze relative il nuovo accordo. L’ingaggio è ormai deciso e dovrebbe essere intorno ai 4 milioni di euro a stagione, mentre il nuovo contratto dovrebbe essere allungato al 2028 o al 2029.
Ciò non preserva l’olandese dall’addio, anzi è un’ipotesi sempre più probabile che potrebbe prendere corpo a giugno prossimo, se dovessero tornare con insistenza le sirene della Premier League, il vero obiettivo del laterale ex PSV ormai da mesi. D’altronde è sceso nelle gerarchie di Simone Inzaghi che continua a preferirgli Matteo Darmian per riequilibrare la squadra e probabilmente sarà così per tutti i match più importanti. Dumfries sarà comunque indispensabile in una stagione lunga e ricca di impegni, ma il suo rapporto con l’Inter non è più così idilliaco.
Gli ultimi aggiornamenti riportati da ‘La Gazzetta dello Sport’ non sono proprio positivi per l’Inter e neanche per il calciatore. I nerazzurri non sono intenzionati a inserire la clausola rescissoria nel nuovo contratto dell’olandese, che tra l’altro la voleva piuttosto bassa, tra i 15 e i 20 milioni di euro, a fronte di una valutazione minima di 30 da parte della Beneamata.
Il banco è saltato, per cui Marotta e Ausilio non hanno intenzione di concedere quest’opzione. Allo stesso tempo, stanno mettendo sempre più pressione sull’entourage del calciatore, in modo da avere una risposta definitiva subito dopo la sosta per le nazionali o comunque nel mese di settembre.
Si tratta di un vero e proprio ultimatum che la società ha dato e che dovrebbe essere rispettato dal ragazzo e da chi cura i suoi interessi. Vedremo, quindi, se il pugno duro dell’Inter avrà i suoi effetti o se le contrattazioni dovranno andare avanti a oltranza.
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