La sosta per le nazionali è stata utile per tracciare un primo bilancio dopo 270′ in Serie A: incombe la minaccia portata dal grande ex
Le prime tre giornate di campionato in Serie A hanno emesso inevitabilmente i loro primi, seppur temporanei, verdetti. Alla fine della terza giornata Inter e Juve, due delle più serie candidate al titolo, sono già in testa alla classifica in compagnia delle sorprese Torino ed Udinese.
Deludente, finora, il cammino di Milan e Roma, altre due big con ambizioni d’alta classifica, ferme a due punti e alle prese coi rispettivi problemi: la fase difensiva per i rossoneri (già 6 i gol subiti nelle prime tre giornate) e la sterilità in attacco per i giallorossi (un solo gol all’attivo e per giunta segnato da un calciatore quasi fuori dal progetto tecnico).
Appena sotto il quartetto di testa, ecco il nuovo Napoli di Antonio Conte. Protagonista di una partenza da incubo – ben tre gli schiaffi rimediati all’esordio dal sorprendente Verona – la formazione partenopea ha rialzato subito la testa, complice un calendario abbastanza favorevole- Bologna e Parma al ‘Maradona’ alla seconda e terza giornata – e sopratutto rinvigorita dai nuovi arrivi.
Uno su tutti, Romelu Lukaku. L’eroe del 19esimo scudetto nerazzurro – quello ottenuto nel 2021 con lo stesso Conte in panchina – ha già lasciato il suo marchio nel gol del momentaneo pareggio contro i gialloblù: un principio di rimonta completato poi da Anguissa che non ha lasciato scampo agli emiliani, in 10 e senza un portiere di ruolo in campo.
Gli arrivi di McTominay e Gilmour sul gong del mercato estivo, uniti ad un ‘serrate le fila’ preteso e finora ottenuto da Conte dopo Verona, rendono gli azzurri una seria candidata allo scudetto. Forse anche più della Juve, almeno a detta di un ex giocatore.
Attivo come portiere in Serie A ma anche in B dagli inizi degli anni ’80 fino al nuovo secolo, Simone Braglia ha provato anche l’esperienza come Direttore generale del Savona per 6 mesi, nel 2012. Archiviata la parentesi-lampo in àmbito dirigenziale, il 62enne è rimasto nel mondo del calcio come semplice opinionista.
“Lukaku ha bisogno di tutta la squadra, non è solo lui. Può tornare il Romelu dell’Inter, ma in generale il Napoli è a mio avviso l’unica squadra che può insidiare la leadership dei nerazzurri“, ha esordito l’ex estremo difensore ai microfoni di TMW Radio.
“Con questo entusiasmo, con questo allenatore e per il fatto che non gioca le coppe, credo che il Napoli sarà davvero un grosso problema per l’Inter. Più della Juventus“, ha concluso Braglia.
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