Beppe Marotta è uno dei dirigenti più apprezzati a livello internazionale, ma non mancano le bordate al presidente nerazzurro
L’arrivo di Oaktree ha portato Marotta a ricoprire un doppio ruolo: presidente e amministratore delegato. Una decisione presa dalla nuova proprietà nerazzurra che rappresenta una sorta di grandissimo attestato di stima nei confronti del dirigente italiano. Una persona molto apprezzata a livello nazionale, tanto che in passato si è parlato anche di lui nel ruolo di numero uno della FIGC. Un incarico che per il momento l’ex Juventus non ha intenzione di assumere, ma in futuro mai dire mai.
Nonostante l’apprezzamento e la stima che in molti hanno verso Marotta, non mancano le bordate e le critiche nei confronti del presidente dell’Inter. L’ultima è arrivata a poche ore da Roma-Inter in un’intervista. Parole molto dure e che difficilmente avranno una replica da parte del numero uno nerazzurro. In questi anni abbiamo imparato che il dirigente preferisce rispondere con i fatti alle eventuali critiche nei suoi confronti.
Marotta in questi anni ha dimostrato di essere un eccellente dirigente. Prima il lavoro fatto alla Sampdoria, poi gli ottimi risultati con la Juventus ed ora l’Inter dove nel giro di poco tempo è riuscito a costruire una squadra competitiva. E la nomina a presidente decisa da Oaktree è la conferma che, quanto fatto da quando è amministratore delegato del club nerazzurro, è assolutamente apprezzato. Ma non sempre si può piacere a tutti ed è così anche per il dirigente varesino
In un’intervista al ‘Corriere della Sera’, Walter Sabatini ha lancia una dura bordata nei confronti di Marotta: “Io non sono un suo ammiratore, ma provo affetto. Quando giocavo a Varese era un ragazzino che si allenava con noi ed era bravo. Ma noi siamo completamente differente. Io sono un provocatore, lui aggiusta sempre tutti. Nella mia carriera ho rassegnato le dimissioni circa venti volte, Beppe non l’avrebbe mai fatto. Ma sono vittima di me stesso, con il mio cervello di sinistra e il corpo di destra”.
Bordata a cui Marotta, come scritto in precedenza, non risponderà. Il dirigente nerazzurro ci ha abituato a rispondere sul campo e con i fatti. E continuerà a farlo anche in questo caso nonostante una provocazione molto forte da parte di Walter Sabatini.
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