Le dichiarazioni del Presidente dell’Inter prima del big match di Champions contro l’Arsenal
“Motivazioni e approccio sono caratteristiche fondamentali. Il nostro percorso è di continua crescita, quindi affrontiamo la partita di stasera sapendo che questi sono gli aspetti più importanti da gestire”. Così Beppe Marotta a ‘Sky Sport’ prima del big match di Champions contro l’Arsenal.
Fa un po’ discutere il turnover di Inzaghi. Fuori cinque big in ottica scontro Scudetto col Napoli di Conte: “Domenica sarà una gara altrettanto difficile che andrà affrontata con un approccio importante – risponde con diplomazia il Presidente dell’Inter – Oggi sono in campo undici giocatori, non è detto che saranno gli stessi che giocheranno col Napoli. Sarà Inzaghi a scegliere chi mettere in campo”.
Dal campo al calciomercato: “Se con Oaktree è cambiata la nostra operatività? L’intelligenza delle proprietà è anche quella di dare ampia delega ai dirigenti per quanto riguarda la gestione operativa. Da parte della proprietà c’è grandissima passione, ci sta dando grande sicurezza. La loro presenza testimonia che c’è senso di appartenenza e voglia di misurarsi con avversari di un certo livello, naturalmente sempre nel rispetto dei parametri economico-finanziari e anche tecnici prestabiliti, poiché la sostenibilità e l’imperativo che dobbiamo rispettare”.
Marotta ha escluso interventi in entrata nella finestra di gennaio, a meno di qualche ‘occasione’: “Adesso abbiamo una squadra equilibrata tra giovani e meno giovani. Non ci sono esigenze particolari, per cui non credo assolutamente che faremo operazioni, salvo qualche opportunità di qualche giovane talento che fa al caso nostro”.
A ‘Prime’, invece, Marotta ha blindato Inzaghi che tanto piace in Premier: “C’è orgoglio per l’interesse nei suoi confronti, vuol dire che è un bravo allenatore. Merita l’attenzione di altri tanti club, ma sottolineo che il suo ciclo non è assolutamente vicino alla conclusione. Samo contenti di averlo con noi, e da quello che so anche lui. Abbiamo un grande rapporto, siamo molto orgogliosi di lui”.
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