Il tecnico nerazzurro vorrebbe ancora pescare a casa del suo vecchio club per rinforzare la rosa: c’è la richiesta a Marotta
Inamovibile. Colonna della squadra biancoceleste. Come arrivare in punta di piedi, aspettando pazientemente il proprio turno, e guadagnarsi una titolarità che ad oggi pare inattaccabile. Era stato accolto con la giusta dose di scetticismo, il calciatore iberico, al suo arrivo nella Capitale. Pareva potersi configurare una situazione che già odorava di ‘acquisto anonimo’, di pedina che nulla avrebbe apportato alla causa dei capitolini. Invece, anche stavolta, Claudio Lotito ed Igli Tare – all’epoca ancora Ds della Lazio – ci avevano visto lungo.
Dopo aver saltato le prime tre gare di campionato per un infortunio alla coscia, il prodotto del Real Madrid Castilla ma nativo di Barcellona ha ripreso il suo posto al centro della difesa. Sempre schierato dal primo minuto dal tecnico Marco Baroni, il 24enne è inciampato solo una volta dall’inizio dell’anno: è accaduto all’Allianz Stadium, al cospetto della Juventus, quando ha deviato alle spalle di Ivan Provedel un cross proveniente dalla sinistra, facendo crollare la resistenza di una Lazio che fino a quel momento aveva difeso con ordine lo 0-0 nonostante un’inferiorità numerica che durava dal primo tempo.
Detto della grande intuizione del club romano – il difensore oggi ha un valore di mercato pari a 18 milioni, contro i soli 6 spesi per il suo arrivo nell’estate del 2022 – Simone Inzaghi sta seguendo i progressi del calciatore con occhio interessato. La difesa dell’Inter, non è un mistero, andrebbe ‘svecchiata’: Mario Gila rappresenterebbe un ottimo acquisto in questa ottica.
Storicamente, da quando ha assunto la guida del club meneghino nell’estate del 2021, il tecnico piacentino ha sempre guardato a casa della sua ex squadra con l’intento di portar con sé qualche pupillo lasciato a Roma. Lo ha fatto con successo con Joaquìn Correa – sebbene la resa del Tucu sia stata a dir poco deludente – e con Felipe Caicedo (anch’egli invisibile), mentre i silenziosi assalti a Luis Alberto, Luiz Felipe e perfino, sebbene timidamente, a Sergej Milinkovic-Savic, non sono mai stati conclusi con una fumata bianca.
Non sarà facile nemmeno stavolta convincere Lotito a privarsi di un giocatore che non aveva mai giocato, fino a quel momento, inm alcun campionato professionistico. E che aveva appena compiuto 22 anni. Oggi Gila è un difensore di assoluto livello: sarebbe una garanzia nelle rotazioni difensive dell’Inter di domani. Quella carissima bottega chiamata Lazio resta però un fortino difficile da espugnare. Marotta, su richiesta del suo tecnico, si è già messo al lavoro per soddisfare il desiderio espresso.
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