C’è la formula per portare Federico Chiesa all’Inter già a gennaio? Come stanno davvero le cose fra i nerazzurri e l’ex bianconero
Chiesa è da prendere? Non sembra che l’Inter di Oaktree sia in grado di poter prendere a gennaio un ventisettenne dall’ingaggio così alto. Dal punto di vista tecnico e atletico, Chiesa non dà troppe garanzie e non appare come un giocatore su cui poter puntare per poter ottenere risultati o per poter guadagnare a fronte di un investimento mirato.
Ciononostante si continua a parlare di un possibile passaggio di Chiesa all’Inter a gennaio. C’è chi immagina che possa essere proprio l’esterno d’attacco a spingere per poter lasciare il prima possibile il Liverpool, dove sta trovando pochissimo spazio. Poi, c’è anche chi crede che all’Inter Chiesa sia pieno di entusiasti sostenitori: da Marotta a Inzaghi…
Fabio Santini di Telenova a Ti Amo Calciomercato, programma in onda sul canale YouTube di Calciomercato.it, ha voluto fare chiarezza, spiegando con quale formula l’Inter potrebbe davvero portare Chiesa di nuovo in Serie A a gennaio. “L’idea è portare a Milano a gennaio Federico Chiesa“, ha sostenuto con forza il giornalista.
“La verità è che ogni giorno si aggiunge un nuovo tassello. Si sta spianando un cammino di avvicinamento in questo senso“, ha continuato Santini. “Certo, non è possibile dare per scontato che l’operazione si realizzi, ma sappiamo che in vista di gennaio ci sono continui contatti tra Marotta e il procuratore di Chiesa“.
E per Santini, i rapporti fra Marotta e Fali Ramadani, l’agente dell’ex Juve, sarebbero ottimi. “Ora si è aperta questa strada, ma l’Inter aveva già cercato Chiesa nelle precedenti sessioni di mercato, e non se ne era fatto nulla. Vedremo, dipenderà da diversi fattori”.
E quali sono questi fattori? Innanzitutto, l’Inter vuole che esca un attaccante. Quindi, dovrebbe andar via uno fra Correa e Arnautovic. L’austriaco, proprio qualche giorno fa, è tornato a ribadire il suo attaccamento all’Inter, spiegando che è disposto a far panchina senza battere ciglio. Per Correa è complicato che qualcuno possa muoversi subito e che l’argentino si lasci convincere, dato che a giugno può trovare una squadra come free-agent.
Chiesa piace. Su questo non ci sono molti dubbi. Ma è un obiettivo complicato, specie per gennaio. Anche se i costi, pure quelli per l’eventuale riscatto, potrebbero rivelarsi piuttosto abbordabili.
Per Chiesa, poi, l’Inter non potrebbe andare oltre la formula del prestito con diritto di riscatto. Un obbligo sembra fuori discussione. E il ragazzo dovrebbe poi anche abbassare le proprie pretese contrattuali. Sembra insomma parecchio complicata, la faccenda.
Chiesa, in prestito, potrebbe far comodo anche a Milan, Napoli e Fiorentina. E in questi club potrebbe essere sfruttato come seconda punta. E all’Inter? Non è chiaro come poter interpretare a livello tattico il suo possibile arrivo.
Chiesa vorrebbe giocare sulla trequarti o come esterno alto. In nerazzurro potrebbe però fare solo l’attaccante o l’esterno a tutta fascia. E per interpretare un simile ruolo servono caratteristiche fisiche (integrità, costanza, forza) che al ragazzo mancano già da un po’ di tempo. Dopo l’infortunio al ginocchio, Chiesa non è stato più lo stesso. Ma non è detto che non possa rinascere: ha ventisette anni, non trentasette. Gli serve l’ambiente giusto. Gli serve la voglia di tornare protagonista.
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