In mezzo a tante possibili soluzioni ‘esotiche’ per l’attacco, il club nerazzurro potrebbe pescare la promettente risorsa interna
È il più piccolo di una grande famiglia di calciatori. È il più giovane dei tre ma, conti alla mano, considerando la differenza d’età anche rilevante sia col fratello maggiore (classe 2000) che col ‘mediano’ – nato nel 2002 – è il gioiello di casa. Nativo di Castellammare di Stabia, la stessa cittadina che ha dato i natali ad un certo Donnarumma, l’attaccante 19enne si sta prendendo la scena nel campionato cadetto.
Vero è che Salvatore, il consanguineo citato, gli sta dando una mano a suon di assist nella compagine bianconera. Ma lui, col suo nome doppio a cui tiene particolarmente, sta facendo sfracelli. S
ebbene non si possa tecnicamente paragonare con Sebastiano, il fratello di mezzo che ha avuto l’onore, alla sua età attuale, di esordire in Serie A con la maglia dell’Inter realizzando anche un gol su rigore all’epoca della gestione Conte, Francesco Pio sembra proprio essere il vero enfant prodige della famiglia Esposito.
Il classe 2005, di proprietà dell’Inter come gli altri due – attenzione però a Sebastiano, che può essere riscattato dall’Empoli a fine stagione per soli 5 milioni – sta incantando a suon di gol il pubblico dello Spezia. Il tassametro dice 7 gol in 12 gare di campionato, tutti decisivi per consentire allo Spezia di stazionare stabilmente nelle zone nobilissime della B. Quelle che potrebbero regalare ai liguri la promozione diretta in Serie A.
Fisico imponente coi suoi 189cm che però non gli impediscono una buona corsa soprattutto quando si tratta di avventarsi sul pallone in area di rigore, il bomber sta raccogliendo consensi anche tra la dirigenza nerazzurra. Pronta a registrare i progressi di un ragazzo cresciuto, come i fratelli, nelle Giovanili interiste.
Se la stagione di Francesco Pio dovesse continuare su questa falsariga, sarebbe praticamente scontato un suo ritorno alla casa madre. In quella Inter dove Sebastiano, girato in prestito a ben 7 squadre diverse negli ultimi 5 anni, non è mai riuscito ad arrivare per restarci in pianta stabile.
Il più piccolo di casa invece, pare davvero un predestinato. Forse, senza spingersi più in là di La Spezia, Simone Inzaghi potrebbe aver trovato un attaccante degno di far parte delle rotazioni d’attacco a partire dal prossimo anno. Con buona pace dei suoi due fratelli, certamente felici dell’opportunità che potrebbe spalancarsi davanti al prodigio di famiglia.
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