Altra assenza forzata per il difensore centrale nerazzurro in campionato, salterà il match contro il Parma. La dirigenza è all’opera per valutare un sostituto, non si esclude il colpo anticipato in Serie A
La speranza di rivedere Francesco Acerbi prendere parte all’ultima seduta d’allenamento, antecedente la disputa della prossima partita di campionato, assieme al resto del gruppo era piuttosto viva, fino a qualche giorno fa. Eppure quando si ha a che fare con problematiche di carattere muscolare, ogni previsione dev’essere necessariamente presa con le pinze.
Tant’è che l’esperto difensore centrale nerazzurro ha dovuto posticipare nuovamente il proprio rientro a pieno regime continuando ad allenarsi in disparte, secondo il piano d’allenamento personalizzato propostogli dallo staff di preparatori. Contrariamente a quanto accadrà per l’esterno mancino Carlos Augusto, tornato a disposizione di Simone Inzaghi, Acerbi non potrà quindi prendere parte all’impegno fuori casa con il Parma.
Nuove valutazioni sulle sue condizioni verranno effettuate a seguire, soprattutto in funzione dell’eventualità di una ennesima grande esclusione dalla prossima partita di Champions League in programma contro il Bayer Leverkusen. Presa piena consapevolezza del delicato scenario difensivo cui l’Inter deve andare incontro nei prossimi giorni, con il rischio che possa ripresentarsi anche nell’immediato futuro mettendo in piena crisi il reparto, la dirigenza nerazzurra potrebbe esser costretta ad operare sul mercato a gennaio.
Inizialmente infatti il presidente Giuseppe Marotta aveva ribadito con grande chiarezza la posizione dell’Inter in merito alla propria campagna trasferimenti nel corso della sessione invernale. Nessuna mossa sarebbe stata messa in atto, a meno di urgenze impellenti.
La fragilità di Acerbi apre dunque le porte ad un possibile innesto, da chiudere in anticipo rispetto alla tabella di marcia prefissata. Fra i papabili sostituti persiste la figura di Jaka Bijol, attualmente sotto contratto con l’Udinese.
Difficile però che il difensore centrale venticinquenne, dalla buona esperienza internazionale nel rispetto dei parametri di riferimento imposti da Oaktree, possa lasciare i friulani in questa sessione. A causa non soltanto di una condizione di incredibilità di metà stagione, quanto soprattutto degli elevati costi di gestione dell’eventuale operazione. Si parla infatti di almeno 22 milioni di euro non negoziabili.
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