Il tecnico piacentino, raggiante dopo la vittoria ottenuta contro la Fiorentina, mastica amaro per l’indiscrezione di mercato: notizia choc
Ha esultato come non lo si vedeva fare da tempo. Troppa la tensione accumulata – e anche la rabbia e il dispiacere per delle critiche a suo dire ingenerose – negli ultimi giorni per non lasciarsi andare ad una gioia giustificata: dopo il passo falso del Napoli in casa con l’Udinese infatti, i nerazzurri hanno subito recuperato due lunghezze di distanza nei confronti degli azzurri, di fatto annullando del tutto – o quasi – la batosta della sconfitta di Firenze.
Pur nella felicità di una giornata positiva, segnata anche dal ritorno al gol in campionato di Marko Arnautovic, finalmente degno sostituto dell’infortunato Marcus Thuram, Simone Inzaghi ha fatto ancora una volta i conti col non perfetto stato di forma – per usare un eufemismo – di uno dei suoi alfieri più fidati.
Rientrato in campo al derby dopo quattro gare di campionato saltate prima per un problema agli adduttori, poi per un infortunio al polpaccio, Hakan Calhanoglu è stato sostituito addirittura all’intervallo (perché ammonito) nell’ultima partita contro la Fiorentina. Il tutto dopo aver lasciato anzitempo il terreno di gioco anche nei due match precedenti contro Milan, lo scorso 2 febbraio, e con la stessa compagine viola appena 4 giorni dopo.
Pur non avendo ancora recuperato i ritmi delle sue giocate e quella brillantezza che ha contraddistinto la sua gloriosa avventura in nerazzurro, il turco resta elemento imprescindibile nello scacchiere del tecnico. Che però, oltre alle difficoltà del presente, deve ora fare i conti con dei milionari assalti provenienti dal mercato per il suo pupillo.
Già abbondantemente lusingato dal Bayern Monaco nella scorsa estate – il calciatore dovette perfino spiegare dal ritiro della nazionale turca la sua intenzione di restare all’Inter – Calhanoglu è finito nel mirino dei ricchi club della Saudi Pro League.
A riferirlo è il portale ‘Europacalcio.it’, che conferma l’interesse di alcune società arabe per le prestazioni del metronomo ex Milan. Titolare di un contratto in scadenza a giugno 2027 che per il momento, considerando l’ancor lunga durata, non è oggetto di rinnovo, il centrocampista potrebbe decidere di giocare l’ultima parte di carriera assieme ai tanti campioni che negli ultimi anni hanno ceduto alle milionarie proposte saudite.
Anche in considerazione del fatto che Calhanoglu ha appena compiuto 31 anni, la proprietà Oaktree non si opporrebbe ad una sua cessione (già fissato il prezzo). Soprattutto se, oltre al milionario ingaggio garantito al campione, dovesse arrivare una congrua offerta per il suo cartellino.
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