Tabellino, top e flop della sfida Inter-Lazio, valida per i quarti di finale della Coppa Italia 2024/25. I voti e la sintesi
Non una competizione da snobbare: la Coppa Italia è un trofeo importante, che garantisce prestigio e introiti. Sia Inzaghi che Baroni scelgono tuttavia di dar maggiore spazio alle seconde linee. L’Inter cambia addirittura tutti gli uomini a centrocampo e in attacco. Baroni dà spazio a Romagnoli, Pellegrini e Isaksen.
All’8′, Dia si inserisce bene in area, con Bisseck che lo chiude in diagonale. Poi è Isaksen a fa partire un buon diagonale al 17′, deviato in angolo da Martinez. Al 38′, Marko Arnautovic segna un grandissimo goal da fuori area, di prima, sulla ribattuta della difesa della Lazio in occasione di un calcio d’angolo. Nel recupero del primo tempo, Asllani ci prova anche lui da fuori: la palla finisce troppo larga.
Nel secondo tempo, al 52′, è ancora Isaksen a rendersi pericoloso con una discesa sulla destra e un tiro di punta sul primo palo fermato dal portiere nerazzurro. Lo spagnolo blocca poi una conclusione centrale in girata di Zaccagni. Il Tucu Correa sfonda in area al 76′ e viene steso: è rigore. Dal dischetto parte Calhanoglu e la mette dentro! Pedro si propone all’80’, Martinez viene salvato da una deviazione di Bisseck. Correa spreca due ottime occasioni nei minuti finale: nessuno si sogna di criticarlo, ché ha fatto già tanto!
TOP
ARNAUTOVIC – 7 – Si traveste da Van Basten e punisce Mandas. Alla prima occasione buona, segna un gran goal di sinistro, al volo, da fuori area: è tutto vero. Va in fiducia e fa cose buone anche in chiusura, recuperi e pressing.
J. MARTINEZ – 6,5 – Nessuna parata complicatissima, ma dà sicurezza e si muove con coraggio, anche in uscita. Si dimostra un portiere credibile.
BISSECK – 7 – Molto forte in fase offensiva, così così in difesa, ma ci mette fisico, voglia e consistenza, rendendosi sempre utilissimo alla causa.
ZIELINSKI – 7 – Nel primo tempo, si accende come una stellina d’artificio, all’improvviso, e dà così forma a bagliori intensi. Ha classe, visione e intelligenza. Si sovrappone ad Asllani per aiutarlo in uscita, e si nota subito che fa proprio un altro mestiere rispetto all’albanese.
FLOP
TAREMI – 5 – Pecca in appoggio e controllo. E, in generale, sembra interpretare male quasi ogni scelta. Si marca da solo.
DIMARCO – 5,5 – Poca iniziativa e poca corsa.
ASLLANI – 5,5 – Gli capitano tante palle buone per lanciare l’azione. Lui, però, le spreca quasi tutte passando all’indietro, togliendo la gamba o ritardando la ripartenza. Per il resto, si nasconde.
2-0
38′, Arnautovic; 77′, Calhanoglu (R)
INTER (3-5-2): Martinez 6,5; Pavard 6,5, de Vrij 6,5, Bisseck 7; Darmian sv (23′, Dumfries 6,5), Zielinski 7, Asllani 5,5 (63′, Calhanoglu 6,5), Frattesi 6 (83′, Barella 6,5), Dimarco 5,5 (63′, Bastoni 6); Arnautovic 7 (63′, Correa 6,5), Taremi 5. All: Inzaghi 7
LAZIO (4-2-3-1): Mandas 5; Lazzari 5,5, Gigot 5,5, Romagnoli 6 (45′, Gila 6), Pellegrini 5,5 (61′, Noslin 5,5); Guendouzi 6, Rovella 6; Isaksen 6,5 (78′, Ibrahimovic 5), Dia 5,5, Zaccagni 6 (61′, Nuno Tavares 6); Tchaouna 5 (61′, Pedro 6). All: Baroni 6
Arbitro: Michael Fabbri di Ravenna
Ammoniti: 13′, Asllani; 31′, Isaksen; 35′, Pellegrini; 77′, Gigot; 77′, Guendouzi; 79′, Ibrahimovic; 84′, Dumfries
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