Nuova pista di mercato per il club meneghino, che fa leva sul desiderio dell’allenatore che il suo pupillo lasci il campionato britannico
Sempre attiva sul fronte del mercato interno ma anche su quello internazionale, l’Inter si appresta ad affrontare il bivio decisivo nella sua stagione. La Beneamata è l’unica squadra in Italia a poter dire di essere ancora in piena corsa su tre fronti, con l’idea di un possibile Triplete che ormai è diventato argomento di conversazione.
Pur essendo davvero difficile che i nerazzurri possano primeggiare nelle tre competizioni che ancora devono decretare il loro vincitore, è innegabile che il lavoro di Simone Inzaghi in panchina e di Beppe Marotta dietro la scrivania (e non solo) abbia portato dei dolcissimi frutti. La concorrenza però, tanto in campo nazionale quanto in Europa, è sempre più competitiva. Ed aggressiva. Vietato quindi cullarsi sugli allori o pensare che anche questa Inter non necessiti di rinforzi in vista del prossimo anno.
A tal proposito, fermo restando gli assalti che l’abile dirigente meneghino deve fronteggiare per i vari Lautaro Martinez, Marcus Thuram, Alessandro Bastoni, Nicolò Barella e Yann Bisseck, c’è un mercato in entrata che dovrebbe portare validi profili ad Appiano Gentile. Uno di questi, ammirato di recente nella doppia sfida di Champions contro il Bayern Monaco (proprio l’avversaria dei nerazzurri nei quarti) potrebbe essere il volto giusto.
Titolare inamovibile del Celtic Glasgow, dominatore assoluto del campionato scozzese, con oltre 50 presenze nella nazionale canadese a soli 26 anni, Alistair Jonhston – esterno destro a tutta fascia – è il classico profilo il cui valore di mercato non rispecchia affatto il talento in suo possesso.
Arrivato nel gennaio del 2023 ai Celtic per soli 3,5 milioni di euro, il nordamericano di origini nordirlandesi oggi ne vale almeno il triplo. Ma comunque un costo accessibile per l’Inter, che lo ha cerchiato tra i giocatori papabili nel ruolo di terzino destro per la prossima stagione.
“Ci sono alcune settimane in cui guardo Alistair e penso… le partite sono troppo facili per lui. A un certo punto, i giocatori hanno bisogno di essere sfidati in modo più grande“, ha detto di lui niente di meno che il suo CT in nazionale, quel Jesse Marsch che è stato anche allenatore del Salisburgo, del Lipsia e del Leeds United nella sua carriera da tecnico.
Per ora il nazionale nordamericano non dà cenni di voler cambiare aria, essendo molto riconoscente al club di Glasgow per la fiducia accordatagli da due anni a questa parte, ma con la lusinga giusta la sensazione è che il calciatore potrebbe muoversi dalla Scozia con relativa facilità.
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