Ademola Lookman e lâInter sono promessi sposi, ma lâAtalanta blocca tutto: ora tocca a Marotta dare una spinta allâaffare
Negli ultimi anni, Giuseppe Marotta e la dirigenza dellâInter sono stati spesso elogiati e raccontati come la societĂ migliore dâItalia. Dâaltronde, hanno saputo far fronte allâimpossibilitĂ di fare un mercato di alto livello, allâaddio di Antonio Conte e a tutti i problemi che arrivavano dalle proprietĂ , Suning prima e Oaktree poi.
Dallâinsediamento dellâex Juve a Viale di Liberazione, tante cose sono cambiate in meglio e glielo si può sicuramente riconoscere. Nonostante tutto, lâInter dellâultimo lustro è riconosciuta come la squadra migliore dâItalia, e non lo si può dimenticare. Nellâultimo periodo, però, questa narrativa è cambiata, figlia di un periodo difficile e di risultati non raccolti nellâultima stagione.
I tifosi hanno iniziato a lamentarsi per la poca presenza in relazione al futuro di Inzaghi, poi per il no di Fabregas e il caso Calhanoglu, ora anche per via di un calciomercato che fatica a decollare del tutto, sia per quanto riguarda le cessioni, sia per alcuni nomi pesanti. Ora Marotta deve tornare a dimostrare la sua potenza mediatica e nel circuito calcistico italiano, a partire dallâaffare Lookman.
La situazione relativa il trasferimento di Lookman è talmente chiara dallâessere diventata quasi stucchevole. Come vi stiamo raccontando ora per ora, lâAtalanta ha rifiutato la proposta dellâInter da 42 milioni piĂš tre di bonus, ma lâInter non si è ancora ritirata dalla trattativa.
Intanto, si è mosso il calciatore, cancellando la Dea dai suoi social e cercando di forzare in tutti i modi il trasferimento. à chiaro, però, che lo stallo tra le due società debba essere risolto proprio da Marotta e Percassi. Le due parti hanno sempre sbandierato ottimi rapporti, ma sembra diplomazia fine a se stessa per questioni politiche, una favola che crolla di fronte al mercato e ai suoi interessi.
LâInter è convinta di aver fatto sempre tutto nella maniera piĂš corretta possibile per arrivare a dama e si aspettava un trattamento diverso rispetto a quello riservato alla Juve un anno fa per lâaffare Koopmeiners. Evidentemente non è cosĂŹ.
A questo punto, il pugno duro non dovrebbe essere solo quello dellâAtalanta, ma anche lâInter può muoversi in tal senso, e far valere le sue ragioni per chiudere il colpo. Marotta dovrĂ fare lo stesso in uscita e mostrare il suo potere dialettico e di blasone anche per chi continua a bloccare trasferimenti e rendere difficili le entrate. Ă un dovere se ti chiami Inter e devi rialzarti.
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